All’Horcynus Festival si parla di migranti e lavoro

il presidente della Fondazione Horcynus Orca Gaetano Giunta
Gaetano Giunta, presidente della Fondazione Horcynus Orca

Domani, domenica 3 agosto, seconda giornata della dodicesima edizione dell'Horcynus Festival, che si terrà fino all'8 agosto al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro.

Prosegue la riflessione sul focus “Mediterraneo in/migrazione” con il lancio di un'iniziativa sperimentale per l'accoglienza dei migranti, presentata dal sindaco di Casalvecchio Siculo Marco Antonino Saetti, dal sindaco di Montalbano Elicona Filippo Taranto insieme alla Prefettura di Messina e alla Fondazione di Comunità di Messina.

L'obiettivo dell'iniziativa è favorire l'inserimento sociale e lavorativo dei migranti nei paesi sempre più disabitati dell'entroterra messinese, così da ripopolare aree da anni abbandonate e rilanciare tradizioni e produzioni locali.

La giornata si aprirà alle 21 con TraSbordi, la striscia letteraria del Festival curata da Caterina Pastura e Massimo Barilla, che offre al pubblico una selezione delle pagine che raccontano l'attraversamento dello Stretto di Messina.

In programma la lettura di un classico come Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini a confronto con la scrittura contemporanea di Silvio Perrella, autore di In fondo al mondo.

Alle 21.10, per “Arcipelaghi della Visione”, la sezione cinematografica del Festival diretta da Franco Jannuzzi, il film La mia classe, di Daniele Gaglianone, con Valerio Mastandrea e un gruppo di attori non professionisti. La pellicola si lega al tema generale del Festival e tra finzione cinematografica e realtà racconta la vita scolastica di una classe di immigrati.

L'argomento migrazioni sarà al centro della discussione con l'ospite del Festival Gianluca Solera, blogger e “uomo di frontiera” per storia personale, esperienza professionale e impegno civile. Solera, autore del libro Riscatto Mediterraneo, interviene in una conversazione con il pubblico intitolata “Popoli in fuga dalla guerra, destinazione: Europa”. L'incontro è in programma alle 22.40.

Cinema anche in chiusura di serata. Alle 23.15 l'appuntamento è con Ida (regia di Pawel Pawlikowski, Polonia, 2013). “Questo film rientra in un percorso di indagine che ho chiamato ‘Immanente Trascendente'. – spiega il direttore artistico Franco Jannuzzi – La curiosità riguarda i modi del cinema di trattare l'elemento sacro, mistico e le emozioni che suscitano l'altro e l'oltre. Cosa può mostrare il cinema che affronta questi temi? Il cinema classico ha risposto con un taglio limitante. I film in programmazione – oltre a Ida ci saranno nelle prossime serate The Tree of Life (di Terrence Malick) e La doppia vita di Veronica (di Krzysztof Kieślowski) – propongono risposte diverse”.

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