Vertenza ex Futura: l’INPS liquida TFR e alcune mensilità

Vertenza Futura
Il segretario generale FP Cgil Clara Crocè con le lavoratrici della ex Futura

“Dopo anni di battaglie condotte in solitaria, sostenuti solo da questa sigla sindacale, finalmente i lavoratori della ex Futura possono cantare vittoria. Adesso però che sia il Comune a fare la propria parte per chiudere definitivamente una pagina vergognosa”.

Così il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè, che aggiunge: “Ci abbiamo creduto fino in fondo. I lavoratori e le lavoratrici non si sono mai arresi, nonostante in più occasioni, siano stati malamente trattati dai rappresentanti di quella politica che in tutti questi anni ha rappresentato il cancro dei servizi sociali, finendo con il ridurre questo settore alla stregua di un malato terminale.

Oggi è proprio grazie alla tenacia, alla determinazione e alla forza di volontà delle battaglie portate avanti senza sosta, tutti insieme, che possiamo dire di avercela fatta. A dispetto di quanti hanno consideravano il caso della cooperativa Futura una battaglia persa in partenza”.

E' un fiume in piena Clara Crocé, mentre commenta la notizia delle somme erogate dopo anni di attesa ai lavoratori della coop.

“Dopo la vittoria ottenuta dal Tribunale del Lavoro -ricorda la dirigente sindacale- che ha condannato il Comune di  (allora retto dall'amministrazione Buzzaca) e la cooperativa al pagamento in solido degli stipendi arretrati dei lavoratori, ecco un altro successo.

In questi giorni si è conclusa positivamente la procedura della liquidazione coatta amministrativa nei confronti  della cooperativa Futura. Grazie al lavoro dei legali convenzionati con la Cgil, gli avvocati Calderonio e Franchina,  e dell'Ufficio Vertenze della Cgil retto da Giusy Squillacioti l'INPS, infatti,  sta provvedendo alla liquidazione del TFR e delle ultime due o tre mensilità di stipendio che ancora spettavano ai lavoratori”.

Le cifre ottenute variano a seconda dei casi. C'è chi ha percepito 6 mila euro di arretrati, chi 3 mila, chi 4 mila. “E' un'enorme soddisfazione -aggiunge la Crocè- che ci conferma come le centinaia di proteste, manifestazioni, sit-in e incatenamenti portati avanti dal 2009 al 2012 hanno sortito gli effetti sperati”.

Ma questo risultato offre alla FP Cgil l'occasione per bacchettare anche l'amministrazione Accorinti, che sulla scorta di quanto fatto dal Luigi Croce, inspiegabilmente ha continuato ad opporsi alla sentenze della magistratura che continuano a dare ragione ai lavoratori. 

La Funzione Pubblica della Cgil ha chiesto un incontro all'assessore alle Politiche sociali per proporre una transazione sui 630 mila euro che sono bloccati nelle casse comunali a causa degli atti stragiudiziali dei lavoratori.

“Questa cifra -spiega ancora la Crocé-sarebbe sufficiente  per chiudere la partita e liquidare la rimanenza degli stipendi arretrati, da uno a tre per ciascun lavoratore, diminuendo così il contenzioso. Diversamente, la cifra sarebbe molto più elevata, perché il debito originario di Palazzo Zanca nei confronti degli ex Futura è notevolmente aumentato e rischia di assumere dimensioni ancora più considerevoli all'esito dei relativi giudizi d'appello.Non intendiamo appesantire le già asfittiche casse comunali e per questo abbiamo proposto una transazione, così da rendere possibile che  la vertenza si chiuda a costo zero anche per il Comune.

Un diverso atteggiamento potrebbe apparire  incomprensibile -avverte la Crocè- considerato che il Comune ha già avanzato alle cooperative social le proposte di transazione dei crediti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *