Teatro antico di Segesta, domani prima nazionale per la “Medea” di Cristina Borgogni
TRAPANI. Debutta domani in prima nazionale al Teatro antico di Segesta alle 19,45, con replica il 12, “Medea” diretta e interpretata da Cristina Borgogni. Lo spettacolo, produzione del Centro Teatrale Meridionale (CTM), vede in scena anche Paolo Lorimer, Domenico Pantano, Simone Coppo e Ludovica Di Donato. Medea è una donna forte e selvaggia, amante tradita, esule infelice e perseguitata, vittima e carnefice della brutalità e della ferocia dei maschi. Ma è anche parte integrante di un nucleo familiare: è lei stessa famiglia. Il punto di partenza su cui ha lavorato Cristina Borgogni è il mito trattato trasversalmente in tutte le epoche da molteplici drammaturghi, primo fra tutti Euripide, che la mise in scena nel 431a.C. per giungere ad Apollonio Rodio con “Le Argonautiche”. “Il nostro testo – si legge nelle note di regia – partendo da queste radici elabora, trasversalmente nei secoli, tutto il mito di Medea da Euripide in poi, per ricavarne una drammaturgia in cui la sua figura è globalmente affrontata, con un solo punto di vista che lega tutti gli scritti presenti: la famiglia. Nella nostra lettura, infatti, è la famiglia l’elemento centrale della storia, un nucleo che custodisce all’interno di se stesso desideri,