Si riapre la tendopoli del PalaNebiolo per i nuovi arrivi

Palanebiolo 6
La tendopoli del PalaNebiolo

Neanche il tempo di svuotarlo che già è stato riempito con i nuovi arrivi. Venerdì mattina la tendopoli del PalaNebiolo era vuota, a parte tre persone ancora a Messina per disguidi burocratici.

Ieri sera i cancelli della struttura si sono aperti ancora una volta. “Sono arrivati 250 di varia provenienza -spiega il Capo di Gabinetto della Prefettura di Messina Maria Adele Maio. Questa mattina alle 10, dopo il controllo effettuato, risultavano allontanati in 58. Per il momento non abbiamo alcuna notizia in merito a nuovi arrivi”.

Intanto la Cisl Sicilia dichiara in una nota di condividere e sostenere la richiesta di stato di emergenza presentata dal sindaco di Catania al Governo Renzi.

Il segretario generale della Cisl siciliana Maurizio Bernava sottolinea che “nelle ultime ore l'Isola ha registrato centinaia di sbarchi, morti e anche il soccorso in mare in 48 ore, nell'ambito dell'operazione Mare nostrum, di ben 2.400 migranti.

Di fronte a un'emergenza umanitaria non sostenibile dalle sole comunità siciliane -scrive Bernava a Bianco- che pure offrono grande solidarietà ma con mezzi, risorse e strutture insufficienti, hai svolto a favore della Sicilia, con la tua proposta, il ruolo di altri che invece privilegiano insopportabili passerelle molto ricercate, in particolare, da alcuni personaggi politici.

L'Europa – si legge ancora – ci ha abbandonato, il governo ritarda. L'accoglienza a terra è un disastro e un esempio di incivilità. Solo in mare, grazie alla Marina, alla Guardia costiera e alle altre forze militari, stiamo dimostrando capacità, sensibilità ed efficienza”.

In questi giorni la Cisl Sicilia con Anolf e Iscos, le sue associazioni che si occupano di migranti e cooperazione, è stata a Lampedusa per rafforzare i “rapporti di collaborazione solidale con l'amministrazione e le istituzioni locali, la chiesa del luogo e l'associazionismo impegnato nel volontariato”.

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