Servizi sociali, Crocè: “Basta con le inutili speranze”
“Basta con questi continui annunci dei fondi che arriveranno e che poi puntualmente svaniscono nel nulla. Domani i lavoratori mi chiederanno certezze e io che cosa potrò dire?”.
E' un fiume in piena Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil di Messina. Tra l'anniversario della Fondazione della repubblica e la festa della Patrona la città ha avuto un paio di giorni di tregua, ma domani si ricomincia. E le vertenze sono quelle di sempre, Servizi sociali del Comune in testa.
Il riferimento della dirigente sindacale alla notizia dei 14 milioni che potrebbero arrivare come anticipo dei 50 prestati alla città dal Fondo di Rotazione nel caso in cui anche Messina fosse ammessa, è chiaro.
“Promettere è facile -dichiara- il problema è mantenere. Ci hanno massacrato per 9 mesi dicendo di voler impedire il dissesto, ma è chiaro che non è andata così. I 50 milioni che dovrebbero arrivare dallo stato li avremo solo se non si dichiarerà il default e a questi sono legati i 33 promessi dal presidente della Regione Rosario Crocetta, che da parte sua si è impegnato anche a mandare 4 milioni per i Servizi sociali che nessuno ha mai visto. E sul suo comportamento per il momento non aggiungo altro. Per ora.
Adesso se ne spuntano fuori con la novità di questi 14 milioni, da non confondere con i 18 di anticipo cassa annunciati dalla Ragioneria generale. E comunque non ci sono neanche quelli. Ma i lavoratori sono stremati. Lo diciamo da mesi e nessuno prende provvedimenti reali, concreti. Se ci saranno fatti irreparabili i responsabili hanno nomi e cognomi, perché non si può lasciare la gente senza stipendio per sei, sette mesi.
Nonostante quello che si è letto in questi giorni, ho verificato personalmente e né il commissario straordinario Croce né il Ragioniere Generale Coglitore sanno qualcosa di concreto su questi 14 milioni. Meglio dare notizie certe quando i soldi ci saranno davvero, piuttosto che creare false aspettative nei lavoratori”.
Nel 2013 dallo Stato finora per il Comune ci sono solo i 309 mila 591 euro disponibili dal 9 maggio scorso come contributo per lo sviluppo investimenti, oltre ai quasi 18 milioni del 14 febbraio scorso (l'ultimo trimestre di trasferimenti del 2012) che sono spariti nel buco nero di Palazzo Zanca prima ancora di essere arrivati in cassa.
Intanto domani mattina la FP Cgil si incontrerà con Nuova Presenza per discutere il problema dei debiti con le finanziarie dei lavoratori, che non sono stati versati dal 2011, nonostante la cooperativa abbia trattenuto le rate dagli stipendi.