Primarie PD, anche la Sicilia boccia il nopontista Bonaccini e premia la ricca e borghese Schlein
Anche in Sicilia la ricca e borghese Elly Schlein, con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera, vince le primarie del PD. Con il 57,3% dei voti batte il nopontista Stefano Bonaccini, che ha ottenuto il 42,7%. In Sicilia hanno votato oltre 55.000 persone. La Schlein è risultata vincente nelle province di Palermo, Siracusa, Enna, Catania, Caltanissetta, Trapani, Bonaccini a Messina, Agrigento e Ragusa.
Un risultato che riflette il voto nazionale, che vede la Schlein, che ancora non è iscritta al PD,
A Bonaccini è andata la maggioranza dei voti del PD: 79.787, pari al 52,87%. Alla Schlein molti meno: 52.637, pari al 34,88. Seguono Gianni Cuperlo con 12.008 voti (7,96%) e l’ineffabile Paola De Micheli, ex ministro delle Infrastrutture, che ha messo insieme appena 6.475 voti (4,29%) e che a questo punto qualche domanda dovrebbe farsela. In tutto, hanno votato 150.907 iscritti.
A far vincere la Schlein sono stati quindi i non iscritti. Giusta punizione per la follia di far votare per le primarie anche chi non è iscritto al PD, per un concetto di partecipazione tutto da rivedere e che ha permesso di arrivare alla guida del partito una che si è iscritta per la seconda volta solo a dicembre dell’anno scorso.
La sua carriera nel PD inizia nel 2013, quando alle primarie sostiene Pippo Civati. Lui arriva terzo dopo Cuperlo e Renzi, ma lei ci guadagna l’elezione nella direzione nazionale del
Intanto a Messina il segretario provinciale del PD Nino Bartolotta ha annunciato che domani sentirà “il segretario regionale Anthony Barbagallo e chiederò di autorizzare subito le operazioni per il congresso provinciale. Sono stato un segretario eletto in modo unanime dall’assemblea e stante le mutate condizioni e di rappresentanza politica in seno al PD provinciale a seguito delle scorse elezioni politiche e regionali, concluse le primarie odierne, ritengo opportuno e doveroso anticipare i tempi per celebrare il congresso provinciale e ridare la parola agli iscritti”.