#Palermo. Giornata della Memoria alla Zisa per non dimenticare Auschwitz
Il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz è stato designato con una legge del 2000 come Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah, sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. A Palermo nella Giornata della Memoria ci sarà un convegno alle 16 nella Sala Vittorio De Seta dei Cantiere Culturali alla Zisa.
La Fondazione Giuseppe Levi Pelloni, in collaborazione con la Biblioteca della Shoah-Il Novecento e le sue storie, organizza il convegno Auschwitz 1945-2015 e il secolo dei genocidi.
All'incontro parteciperanno gli studenti delle scuole di Palermo impegnati nel concorso La memoria nel cuore promosso dal sindaco Leoluca Orlando, dall'assessore alla cultura Andrea Cusumano, dall'assessore alla scuola, Barbara Evola. L'incontro, ideato da Orazio Andrea Santagati e organizzato da Antonietta Greco Giannola, è un momento di riflessione sulle tematiche del nazismo, del fascismo e della deportazione attraverso le immagini e le testimonianze.
Sarà presentato in anteprima nazionale il film di Nicolò Tedeschi A voce roca-Le voci della Shoah. Durante l'evento saranno premiati gli studenti partecipanti al concorso La memoria nel cuore. Mentre il Coro giovanile di Brancaccio eseguirà l'opera per bambini Brundibar di Hans Krasa.
Ci saranno gli interventi di Pino Pelloni, Il Grande Male – Il secolo dei genocidi, storico e direttore della Biblioteca della Shoah, dello scrittore Orazio Andrea Santagati, La letteratura della Shoah e dell'architetto Davide Spagnoletto, Immagini malgrado tutto – L'arte per la memoria.
La manifestazione Giorno della Memoria 2015 si avvale dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, e dei patrocini dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, delle Presidenze del Consiglio dei Ministri, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, del Comune di Palermo, della Fondazione Keren Kayemet LeIsrael e dell'Archivio Storico Comunale di Palermo.