#Palermo. Al Caffè del Teatro Massimo lo chef Giuffrè porta in tavola la storia

Venerdì 15 aprile al Caffè del Teatro Massimo si terrà una serata gastronomica unica. Infatti, i piatti dello chef Giuseppe Giuffrè, saranno raccontati attraverso le opere uniche di grandi artisti siciliani.
“Ho sempre messo il cuore nel lavoro che faccio – afferma Giuffrè, presentando il progetto nella sala affrescata del Caffè del Teatro Massimo – e, nel corso di oltre 40 anni di attività mia ma anche i molti di più della mia famiglia, le cose più belle che ho fatto sono state quando ho deciso di andare a tavola con la storia. Non è una frase fatta, ma un volere riconoscere le proprie origini perché sono il punto da cui partire per attingere a quella che è la stratificazione di un territorio, di un'isola. I siciliani, tra le tante disgrazie che hanno avuto, hanno avuto anche una grossa fortuna: le dominazioni hanno lasciato un segno straordinario, specialmente nella gastronomia. Quello che andremo a fare in questa serata è ripercorrere le tante tappe della nostra storia, partendo dal contemporaneo, perché siamo figli di Camilleri come di Buttitta, di Rosa Balistreri e di Renzino Barbera“.
Personaggi che hanno lasciato un segno non solo nelle loro opere, ma anche e soprattutto nella cucina: Barbera in una poesia recita la cassata siciliana, Camilleri con e grazie a Montalbano parla di teatro, cibo e sapori, mentre Buttitta, emerge come grande personaggio che apprezza la cucina e  Rosa Balistreri la mette in musica. Per questo, Giuffrè si è scelto degli aiuti- cuoco d'eccezione, che si chiamano I Musicanti e che, proprio l'ultimo lavoro uscito nel 2015, lo hanno dedicato a Renzino Barbera.
“Grazie a Piero Pellegrino e alla sua famiglia che aveva un rapporto con lui – racconta Gregorio Caimi, leader del gruppo – abbiamo avuto la possibilità di musicare le sue poesie, ovviamente cercando di non stravolgerle. Riuscire a portarle in questo luogo magico, offrendo una fusione armonica di musica popolare, letteratura e gastronomia, è la quadratura del cerchio. Quando ho creato il gruppo, il mio intento era cercare risposte sul perché rimanere in questa terra e non andare altrove. Mi sono catapultato nella letteratura siciliana, cercando di conoscere meglio i siciliani. Dal 2003 a oggi abbiamo realizzato 6 dischi e firmato un contratto discografico, portando in scena non solo la musica ma anche autori come Bufalino e Sciascia, collaborando con tanti attori della nostra terra. Ho sempre avuto l'idea di mettere gusti e sapori siciliani all'interno del progetto e l'incontro con Peppe Giuffrè ha coronato questo sogno”.
E saranno proprio loro che scandiranno il tutto, proponendo in anteprima proprio al Caffè del Teatro Massimo Pietre e Piatti di Sicilia, spettacolo che in autunno verrà portato oltre lo Stretto, continuando a raccontare il teatro e la cucina come solo loro sanno fare.

Giuffrè animerà la cucina a quattro mani con Ferdinando Napoli, lo chef executive del Caffè, vero e proprio attore dietro i fornelli. Grazie a loro, sarà un susseguirsi di emozioni per il palato ma anche per gli altri sensi.
Tra un piatto e l'altro, infatti, il Caffè si animerà con letture e musiche, sempre a opera di Guglielmo Lentini che introdurrà la serata con Il Birraio di Preston e Il giro di Boa di Camilleri sulle musiche di Vincenzo Li Causi. Subito dopo uscirà l'antipasto, macco con polpi croccanti al pesto di sarde e olive, che porterà immediatamente ai luoghi di Andrea Camilleri.
A seguire, per introdurre il primo piatto – cavati grezzi con carciofi finocchietto e ricotta calda -, ecco Lingua e Dialettu di Buttitta. Cummari Nina Cummari Vicenza sarà, invece, il brano che accompagnerà l'altra portata – bollito di manzo con patate al profumo di canazzo, in omaggio a Rosa Balistreri -, in attesa del momento tanto amato da tutti, quello del dessert, che vedrà lo chef Giuffrè preparare una cassata di 15 kg, sulle rime di Soggira Miseria, poesia di Renzino Barbera dedicata proprio a questo tronfio della pasticceria siciliana.

L'attesa della cassata sarà accompagnata dai Musicanti che  eseguiranno Arrangia U Ventu di Li Causi-Cattano, Mi Votu e Mi Rivotu, L'Aciddruzzo e Chiovu Abballate. Concluderanno la  serata, L'Omu di Sale e Serenata all'Italia, sempre dello stesso Barbera.

È stato bellissimo provare questo spettacolo con Giuffrè – aggiunge Pellegrino – perché era l'occasione per celebrare questi grandi autori in un clima speciale. Anche perché ogni volta si concludeva con una cassata, che Peppe preparava nel giro di qualche brano. Unico veramente.  Le sue alchimie si coniugano perfettamente con le magie di Gregorio Caimi”.

La cena sarà, dunque, il collante di questo percorso artistico che delizierà i presenti, offrendo loro una performance artistica di vera ricercatezza

“È come un piccolo sogno che si realizza con questo nuovo concept – conclude Giuffrè – che si andrà ad arricchire di volta in volta. Dopo di me, infatti, entrerà in campo Patrizia Di Benedetto, Bye Bye Blues, quindi Pino Candiano e Pinuccio La Rosa della Locanda di Serafino di Ragusa, due stelle Michelin, rimasti affascinati da questo nuovo modo di proporre la cucina raccontandola e cucinandola. Con e grazie a loro potremo dichiarare di essere figli dei Borboni, degli Spagnoli, degli Arabi, come anche dei Greci e Romani. A seguire, ci saranno altri nomi, anche di oltre Stretto, che non vedono l'ora di entrare in questo luogo magico e mettere a disposizione la loro professionalità”.

Un viaggio, dunque, nella memoria, un percorso che farà incontrare la storia a tavola, in una serata che promette emozioni e che, a partire dal 15 aprile, proporrà delle vere e proprie incursioni nelle tante epoche in cui la cucina ha avuto un ruolo fondamentale.

Per partecipare bisogna prenotare, chiamando al tel. 091.6196404, al cell. 348.7018331 oppure scrivendo a caffe@teatromassimo.it.

aggiornamento 15 aprile 

Il Caffè del Teatro Massimo annuncia che, per problemi personali dello chef Ferdinando Napoli, l'evento “Al Caffè del Teatro Massimo lo chef Peppe Giuffrè racconta Camilleri, Buttitta, Balistreri e Barbera” – in programma alle 20 di oggi, venerdì 15 aprile, viene spostato a data da destinarsi.

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