Notti brave a Messina, tra minorenni che bevono alcolici, risse e strade trasformate in vespasiani
MESSINA. Ragazzine minorenni che passeggiano in centro bevendo birra con aria di sfida pur sapendo che è vietato per legge, locali che vendono alcolici agli under 18 (di chiedere la carta d'identità non se ne parla) o a clienti che poi se ne vanno in giro invece di consumare al tavolo, aggressioni per futili motivi e gente che ha trasformato la via Cicerone in un vespasiano pubblico. Come ogni sabato sera, anche questa volta abbiano assistito al solito spettacolo indecoroso di quella che è solo una parodia della vera movida. Tra bottiglie vuote abbandonate ovunque e locali affollati che si alternano ad altri altri tragicamente chiusi, si consuma la serata. La nota positiva è l'intervento immediato degli uomini del commissario della polizia municipale Giovanni Giardina, che pur essendo impegnati altrove per altri controlli, subito dopo aver ricevuto la segnalazione di un locale a piazza Duomo che non rispettava le regole hanno comminato due multe per un totale di 1.200 euro per altrettante infrazioni: vendita di alcol al di fuori degli orari indicati e il mancato sbicchieramento. I controlli dei Vigili Urbani sono poi proseguiti in zona per verificare il rispetto dell'orario di chiusura e più di un locale è stato colto in fallo perché era ancora aperto dopo le 2 del mattino. Per quanto riguarda l'aggressione, avvenuta poco prima delle 3 di notte in via Primo Settembre, da ore si cerca il responsabile, mentre la vittima, un uomo con un cane, è stata portata all'ospedale Piemonte dal 118, anche se le sue condizioni non sono particolarmente serie. La domanda, alla fine, è solo una: ma i genitori dei minorenni che sciamano sbevazzando per le vie del centro, lo sanno cosa fanno i loro figli quando sono in giro?