Cronaca. Barcellona PG, utilizza Facebook e Whatsapp mentre è ai domiciliari: arrestato 20enne

Foto Carabinieri caserma Barcellona SiciliansMESSINA. I Carabinieri della Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un provvedimento restrittivo in carcere nei confronti di Pietro Foti, 20 anni, in aggravamento alla misura cautelare degli arresti domiciliari cui era in atto sottoposto, per aver comunicato con facebook e whatsapp. L'accusa mossa a suo carico, con la prima misura eseguita il 5 maggio scorso da parte della Procura della Repubblica è quella di lesioni personali, privata e omissione di soccorso. I fatti risalgono alla notte dell'8 aprile scorso quando, in una stradina isolata di Barcellona PG, nei pressi della ex Pescheria, luogo di ritrovo serale e notturno, l'arrestato, per futili motivi, sferrò un violento colpo al volto a un giovane studente spagnolo, in Italia da pochi giorni, tanto da fargli perdere l'equilibrio e battere con violenza il capo su un paletto in ferro, al punto da perdere i sensi. Foti si allontanò subito senza prestare alcun tipo di soccorso al giovane che aveva aggredito. La vittima fu subito rianimata sul posto dai sanitari dell'Ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, ma le sue condizioni apparvero piuttosto gravi e infatti gli fu diagnosticato un trauma cranico con 30 giorni di prognosi.

Grazie alle indagini avviate immediatamente dai Carabinieri della Stazione di Barcellona P.G., che raccolsero gravi e concordanti indizi a carico dell'arrestato, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Barcellona P.G. Salvatore Pugliese, accolse pienamente la richiesta avanzata dal Federica Paiola ed emise il provvedimento restrittivo.

La misura disponeva il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, compresi Facebook e Whatsapp, con persone diverse a quelle del suo nucleo familiare. Nonostante la prescrizione, i militari della Stazione Carabinieri di Barcellona P.G. hanno dimostrato con accurate indagini che il giovane, oltre ad utilizzare questi mezzi di comunicazione, lo ha fatto con persone diverse da quelle che vivono con lui. Al termine delle formalità di rito, l'arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

 

 

 

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