Nasce Sicilians. L’informazione parte anche da Messina

Nove province, 18 collaboratori tra giornalisti ed esperti di diversi settori, un solo obiettivo da 4 anni: informare in modo indipendente.

Il progetto iniziato a Messina con il settimanale il 12 novembre 2010 (siamo andati online alle 22.40) e proseguito l'1 ottobre 2012 con il quotidiano, adesso guarda alla Sicilia.

E così da oggi, grazie ai consensi sempre più numerosi per l'obiettività, la trasparenza e, soprattutto, l'indipendenza costantemente dimostrate dalla nostra testata, Messina.Sicilians cresce, si trasforma e diventa Sicilians.

Una nuova sfida alla quale ci prepariamo da tempo, una versione grafica completamente rinnovata, notizie in pillole dalle altre province e nuovi spazi da scoprire ogni giorno.

Dalla ventosissima città dello Stretto alla dei palazzacci, a Lampedusa che piange i suoi morti, con un periscopio a 360 gradi, perché riteniamo che il concetto di informazione, in continua e costante evoluzione, ormai non possa prescindere da quello che accade al di fuori della nostra provincia.

Che le sorti di Messina si decidano a Palermo è un dato innegabile, complice una classe politica locale troppo spesso poco all'altezza del compito affidatole nell'urna dagli elettori. E visto che tenendo d'occhio l'ARS e Palazzo d'Orleans spesso ci siamo imbattuti in storie interessanti dal respiro regionale che però non avrebbero avuto la giusta valorizzazione in un giornale , abbiamo deciso di allargare il nostro raggio di azione.

Ogni giorno da oggi su Sicilians le notizie delle 9 province, con Messina che ovviamente farà comunque la parte del leone perché non vogliamo dimenticare da dove siamo partiti. Non fosse altro perché stiamo parlando della tredicesima città d'Italia. sosteneva, e il tempo gli ha dato ragione, che la Sicilia è la metafora dell'Italia. Pensare che Messina lo sia della Sicilia potrebbe non essere sbagliato.

In ogni caso, ogni giorno, sette giorni su sette, il nostro impegno sarà quello provare a raccontare la Sicilia e i siciliani partendo solo ed esclusivamente dal concetto di giornalismo, che è ben altra cosa rispetto ai tanti blog che nascono di continuo e che altrettanto rapidamente scompaiono. Perché, piaccia o no, non è vero che tutti possono informare.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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