Il porto di Tremestieri ancora chiuso, le accuse di Orsa e Zuccarello
Il maltempo della settimana scorsa ha smosso 30 mila metri cubi di sabbia, rendendo inutilizzabile il porto di Tremestieri ad appena tre mesi dalla riapertura del secondo approdo.
Due note distinte, da parte del sindacato Orsa e del consigliere comunale PD Daniele Zuccarello, sono state inoltrate oggi al sindaco di messina Renato Accorinti, al Consiglio comunale e agli assessori ai Trasporti Gaetano Cacciola e alle Risorse del mare Filippo Cucinotta.
L'Orsa dichiara fallito il progetto Tremestieri, additandolo come “eterna incompiuta” il cui ruolo è stato quello di aver “consentito ai padroni della Rada San Francesco di rafforzare il monopolio del traghettamento e proseguire il viavai di mezzi pesanti con la complicità della politica vecchia e nuova, cosciente o incosciente.”
Il segretario regionale di Orsa Sicilia Mariano Massaro chiede all'amministrazione accorinti “scelte coraggiose” che dovrebbero avvalersi di un “contributo competente proveniente dal basso” e sottolinea che “gli eventi meteorologici di routine” come la pioggia delle scorse settimane “non bastano a giustificare una situazione che da anni si trascina con risvolti politici, economici e di gestione del potere”.
L'Orsa dichiara fallito il progetto Tremestieri, additandolo come “eterna incompiuta” il cui ruolo è stato quello di aver “consentito ai padroni della Rada San Francesco di rafforzare il monopolio del traghettamento e proseguire il viavai di mezzi pesanti con la complicità della politica vecchia e nuova, cosciente o incosciente”.
Massaro chiede all'amministrazione Accorinti “scelte coraggiose” che dovrebbero avvalersi di un “contributo competente proveniente dal basso” e sottolinea che “gli eventi meteorologici di routine” come la pioggia delle scorse settimane “non bastano a giustificare una situazione che da anni si trascina con risvolti politici, economici e di gestione del potere”.
Dalle istituzioni l'Orsa pretende l'avvio di un'inchiesta su un progetto, quello del porto di Tremestieri, che “di sicuro avrebbe richiesto un'analisi più approfondita e che dal giorno del completamento è rimasto un semplice palliativo estivo al problema del traffico pesante, non costituendo mai una soluzione definitiva e dal quale a trarre vantaggio è la sola ditta Scutteri, da sempre impegnata nel dragaggio dell'invasatura, operazione ormai consueta”.
Quest'ultima posizione è stata richiamata anche dal consigliere Zuccarello, che al sindaco Accorinti ricorda “come a luglio, in tempi non sospetti, avesse chiesto insieme alla collega Donatella Sindoni l'istituzione di una commissione d'inchiesta”.
Secondo Zuccarello, la richiesta inoltrata 4 mesi fa, se accolta, avrebbe permesso a Palazzo Zanca di risparmiare gli oltre 3 milioni di euro, poi spesi “per ritornare allo stesso punto di partenza di tre anni fa”, cioè con l'approdo chiuso e i TIR liberi di circolare per le arterie del centro cittadino.
L'accusa mossa dal consigliere del PD e rivolta al Consiglio comunale è di “chiusura nei confronti di un problema che dovrebbe invece avere massima priorità nell'agenda dell'Aula”, colpevole di non aver guardato “oltre il proprio naso”.