#Meteo dello Stretto. Dopo il freddo torna finalmente l’alta pressione, ma quanto durerà?

Foto Elisabetta Favaloro
Foto Elisabetta Favaloro

La bordata gelida dai Balcani non è passata inosservata nemmeno nell'area dello Stretto di Messina.

Anzi, proprio in quest'angolo del Meridione nel quale i fenomeni sarebbero dovuti essere blandi e fugaci, si sono susseguiti una serie di temporali di neve, tipici per i tuoni fragorosi e cupi che hanno turbato il sonno di molti messinesi.

Proprio i cumulonembi sono stati capaci di far riversare in breve tempo l'aria fredda in quota verso i bassi strati sotto forma di brevi grandinate o gragnolate alternate a rovesci intensi, tanto che in alcuni quartieri della città addirittura i tetti e le strade si erano tinti di bianco, come già accaduto nel corso di questo incredibile inverno.

Riguardo l'azione temporalesca, intorno alle 23 di martedì sera Torre Faro segnava ben 11°C  contro i 6,5 °C  di Santa Margherita a livello del mare e degli 8°C di Messina centro. Un valore notevolissimo e raro quello della riviera sud dell'8 di aprile dalle nostre parti.

Quando si verifica l'ingresso del nocciolo gelido a tutte le quote e in modo incisivo capita di avere temporali. Cosa che non è accaduta ad esempio lo scorso 9 febbraio, quando a scopo precauzionale furono chiuse le scuole a Messina proprio per rischio neve.

L'assenza di temporali fu determinante quel giorno per la mancata seconda nevicata nello Stretto dopo quella epocale del 31 dicembre 2014.

Neve MeteoMa proprio i temporali rappresentano delle vere e proprie macchine perfette per far compiere certi miracoli bianchi alle nostre latitudini, ovviamente con le giuste isoterme sia a 850 hpa, ma soprattutto a 500 hpa.

Per alcuni ogni ondata di gelo è stata epocale, ma ribadiamo che di epocale c'è stato solo l'evento del 31 dicembre scorso proprio per la sua estensione e per la carenza di temporali, unitamente a una condizione unica e rara che è coincisa anche con l'assenza del vento e la disposizione momentanea delle correnti a maestrale nel momento a noi favorevole.

Eventi questi assolutamente unici e non a caso con tempi di ritorno lunghissimi. Adesso l'atmosfera tenderà a stabilizzarsi nettamente grazie all'espansione dell'alta pressione al centro del Mediterraneo, che dovrebbe farci compagnia anche per tutta la prossima settimana.

Anzi le temperature dovrebbero ulteriormente salire in quota grazie al contributo sub tropicale, ma con il rischio di scirocco e velature nord africane tra il 16 e il 19 aprile. Questa teoria è stata formulata dal modello americano GFS ma non tutto trova conferma in quello britannico ECMWF, che intravede possibili infiltrazioni fresche balcaniche a metà della prossima settimana.

Insomma, questo lascia dedurre che non sempre l'alta pressione è indice di tempo stabile e duraturo ovunque. Quindi prendiamoci ciò che di buono ci manda Madre Natura e approfittiamo delle belle giornate imminenti.

Attenzione tuttavia agli sbalzi termici, perché i mari appaiono particolarmente freddi e le brezze marine faranno percepire al nostro organismo molto fresco in riva al mare, sia di giorno ma soprattutto di sera. La nota positiva è che le temperature massime torneranno gradualmente in linea con le medie stagionali e il Tirreno tornerà quieto dopo la burrasca gelida di tramontana delle ultime ore.

Fonte: Stretto Meteo.

 

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Stretto Meteo è un portale che nasce per la passione verso la meteorologia, la natura e l’ambiente, ma soprattutto per questo splendido angolo d’Italia, lo Stretto di Messina

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