#Messina. Risposte alla città: richiesta trasversale per il Question time

question timeUna proposta trasversale, da destra a sinistra passando per il Gruppo Misto, per obbligare l'amministrazione Accorinti a dare risposte al Consiglio comunale (e quindi alla città) molto prima dei 30 giorni canonici previsti dalla legge grazie al Question time.

Molto spesso infatti, le risposte dell'esecutivo alle questioni poste dai consiglieri arrivato clamorosamente in ritardo rispetto alla tempistica necessaria per fronteggiare gli eventi.

E così i consiglieri Gino Sturniolo e Nina Lo Presti (Gruppo Misto), Libero (UDC), Donatella Sindoni, Daniele Zuccarello e Paolo David (PD) hanno firmato tutti insieme una proposta di delibera per riformulare l'articolo 47.12 del Regolamento del Consiglio Comunale riguardante il Question time, che prevede che “In ogni sessione l'ordine del giorno riserva un tempo determinato ad argomenti su cui il è chiamato a rispondere.

Per ogni argomento illustrato da un consigliere nel tempo massimo di cinque minuti, la risposta del sindaco è seguita dalla replica dell'interrogante che non può durare più di due minuti.”

Visto che i tempi di risposta alle interrogazioni troppo spesso superano i 30 giorni, secondo i consiglieri Sturniolo, Lo Presti, Gioveni, Sindoni, Zuccarello e David “la necessità di un'interlocuzione con il sindaco riguardo ai temi di attualità che coinvolgono la città necessitano di uno strumento che consenta tempi di risposta celeri e certi. È importante prevedere uno strumento di relazione tra Consiglio Comunale e primo cittadino che ne semplifichi e renda più proficua la relazione”.

Il Question time può consentire il rapido smaltimento di note e interrogazioni, riducendone i tempi di espletamento. È un'interrogazione a risposta immediata e prevede una o più domande al sindaco da parte di uno o più Consiglieri comunali su argomenti urgenti.

“Presentato al presidente del Consiglio Comunale entro la conclusione della seduta della conferenza dei Capigruppo precedente la seduta consiliare –chiosano i sei consiglieri- è il presidente dell'Aula, di concerto con la conferenza dei Capigruppo, a decidere sull'ammissibilità.

Subito dopo la conclusione della conferenza dei Capigruppo il presidente del Consiglio Comunale trasmette copia dei Question time ammessi al primo cittadino, motivando comunque la mancata ammissione dei question time ai consiglieri proponenti, che hanno la facoltà di trasformarli in interrogazione”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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