#Messina. Progetto Never Alone: incontro all’assessorato ai servizi sociali

accompagnati aloneSi è tenuto ieri, giovedì 9 febbraio, nei locali dell'assessorato alle politiche sociali, a palazzo Zanca, il primo incontro del progetto MAPNET, (Miglioramento dei sistemi di accoglienza e protezione dei minori non accompagnati a rischio di tratta e sfruttamento), nell'ambito del bando Never Alone, per un domani possibile.
All'iniziativa hanno preso parte i responsabili del CISS (Cooperazione Internazionale Sud Sud) e di Migralab A.Sayad onlus, in qualità di referenti della città di Palermo, capofila del progetto, i quali, nell'esporre le linee guida da seguire, hanno preso visione delle buone prassi adottate dal Comune di Messina al fine di sostenere le politiche di accoglienza, sperimentare nuove modalità e monitorare il fenomeno, con particolare riguardo all'emersione e all'identificazione dei minori a rischio o vittime di tratta.
“Le potenzialità del progetto sono enormi per il Comune di Messina, che ha aderito in partnership al progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo, per creare – ha evidenziato l'assessore Santisi – un sistema di buone prassi consolidate, che mirino al complessivo miglioramento delle attività a supporto dei minori, che rappresentano la parte più vulnerabile dei migranti. Nel corso dell'incontro è stato possibile evidenziare alcuni dei risultati prodotti dall'impegno di oltre un anno nelle attività di sbarco, accoglienza ed integrazione a Messina.
Tra questi, l'esordio di un minore nella squadra cittadina di pallacanestro F.P. Sport, al quale è stato rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari, necessario al tesseramento, che gli darà la possibilità di prendere parte da titolare al campionato under 18 di , e che, considerate le grandi potenzialità che ha espresso, potrebbe rappresentare  una svolta decisiva per il futuro.
Analogamente, altri minori accolti nei Centri di prima accoglienza, grazie al protocollo sottoscritto con l'associazione sportiva Torrebianca, hanno preso parte agli allenamenti e sono stati tesserati dalla stessa società per svolgere attività agonistica. A ciò, si aggiungano – ha proseguito l'assessore – i tanti laboratori artistico-creativi attivati in molti istituti scolastici della città, la rete di volontariato per l'assistenza dei minori in ospedale, l'attività di sensibilizzazione sulle tematiche della tratta e dello sfruttamento, come l'iniziativa svoltasi lo scorso mese di gennaio, al Palacultura, a cura dell'avvocato Gilda Violato dell'Organizzazione Mondiale per la Migrazione (OIM).
Al termine della riunione i referenti del progetto MAPNET hanno manifestato la loro disponibilità ad esportare tali prassi, mostrando particolare interesse anche verso la pratica dell'affido in famiglia, come nel caso di due ragazze vittime di tratta, che oggi, libere dall'incubo, sono state accolte da due famiglie del nostro territorio.
Nei prossimi incontri sarà messa a punto la fase operativa del progetto, che prevede alcune aree specifiche, quella di “Formazione e scambio di buone prassi”, di “Sperimentazione, Capacity Building ed Educazione” (con l'attivazione di uno di ascolto e orientamento nelle scuole medie e superiori, di incontri e laboratori per docenti e programma di “Peer Tutoring”), di “Monitoraggio” e infine l'area di “Partnership Territoriale e Networking” (con l'attivazione di 3 tavoli multi-agenzia di coordinamento territoriale). Si tratta – ha concluso Santisi – di un altro tassello nella promozione del  processo di accoglienza diffusa che l'amministrazione sta cercando di promuovere e sostenere opportunamente”.

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