Messina, la Lega primo partito in Consiglio comunale a Palazzo Zanca
MESSINA. Da due a cinque consiglieri in un colpo solo e da questa mattina tra i partiti presenti in Aula a Palazzo Zanca la Lega è quella più numerosa. Dopo un periodo nel purgatorio del Gruppo Misto, Mirko Cantello, Emilia Rotondo e Giulia Restuccia sono passati con il partito di Salvini, che adesso potrà contare su due gruppi consiliari.
Il primo, che vede capogruppo Giuseppe Villari e componente Amalia Centofanti è Prima l'Italia. Un anno fa alleato con Cateno De Luca per le elezioni amministrative, salvo poi divorziare pochi mesi dopo a causa degli attacchi violentissimi di quest'ultimo nei confronti del leader della Lega. Attacchi ai quali il vicecapogruppo del Senato, il messinese Nino Germanà, ha risposto in perfetto stile Prima Repubblica: ignorare gli insulti dell'ex sodale e fargli saltare l'alleanza in Aula, contribuendo in maniera determinante a fargli perdere la maggioranza, facendo scendere l'amministrazione Basile a 15 consiglieri su 32.
Da questa mattina, Cantello (che era stato eletto in Prima l'Italia e poi era passato al Gruppo Misto anticipando la rottura degli altri con De Luca) è il capogruppo della Lega a Palazzo Zanca. Accanto a lui le consigliere Rotondo e Restuccia.
Una scelta, quella di avere i due gruppi Prima l'Italia e Lega, che consentirà agli esponenti del partito del ministro delle Infrastrutture di avere più peso in conferenza capigruppo. Stamane la presentazione a Palazzo Zanca e del nuovo gruppo politico, del quale sottovoce, ma neanche tanto, si parlava già da tempo, alla presenza non solo di Germanà e del deputato ARS della Lega Pippo Laccoto e degli esponenti locali del Carroccio, ma anche di altri consiglieri del centrodestra.
Per quanto riguarda la maggioranza, con 17 consiglieri su 15 tra centrodestra e centrosinistra resta saldamente in mano all'opposizione, mentre si sussurra di altri possibili passaggi dopo la pausa dei lavori dell'Aula dalle fila dell'amministrazione verso gli scanni degli avversari della Giunta Basile.