Lo jeromonaco Alessio Mandanikiotis e la solitudine che salva dal folle caos del mondo moderno
Il metropolita ortodosso d’Italia Policarpo, considerato come la vetta del monachesimo orientale, ha assegnato il “Sacro Angelico Abito Monastico”allo jeromonaco Alessio Mandanikiotis, ultima propaggine del monachesimo bizantino. Questo fenomeno religioso s’impiantò nella Sicilia orientale negli anni ’30 del VI secolo e si concluse nel 1908 con la morte del protopapa Daniele Stassi, travolto dalle onde provocate dal maremoto di Messina del 1908. Alessio è un’immagine ieratica,la sua figura imponente crea in chi l’osserva un po’ di soggezione ma basta vederlo sorridere per rendersi conto della sua semplicità e del suo forte carisma. Egli vive in solitudine e ciò crea in noi un forte straniamento, perché la solitudine non esiste più nel nostro mondo caotico e caciarone. Tre studiosi che sono stati , particolarmente, affascinati dalla ricchezza interiore del monaco e dalla sua coraggiosa scelta di vita, hanno messo insieme le loro competenze ,dando luogo a un testo interessante, ricco di spunti storici, documentaristici e religiosi. Diego Celi (illustre chirurgo, autore di monografie scientifiche ma anche di saggi e di testi biografici), Enzo Basso (noto giornalista appassionato di archeologia, fondatore del settimanale Centonove) e Pino Privitera ( già dirigente della Regione Sicilia, impegnato competentemente in studi e ricerche storiografiche). I tre studiosi hanno ricostruito il percorso umano e spirituale del metropolita, delineandone la ricchezza interiore e l’ardore di carità. Nella prefazione ampia, chiara, ben articolata di Raffaele Manduca, è riportata una dichiarazione d’intenti dello stesso ieromonaco in cui egli chiarifica il suo stretto legame con la città di Messina, in quanto ivi è nato. I monaci che si ispirano alla regola di San Basilio Magno (330/379), si definiscono basiliani e possono essere adepti sia del rito greco che di quello latino. Essi, a differenza di quelli occidentali, si legano solo ad un determinato monastero, non vivono a contatto con la società e praticano una vita cenobitica.Padre Alessio incarna questo mondo ormai obsoleto, isolandosi dove