La verità vi fa male, lo so

homo erectus“Cavolo Simo, ma lo sai che non troverai mai un uomo con quello che scrivi?”. “Perché scrivo la verità?”. “Perché io, da uomo, prima di stare con te, mi farei un sacco di pippe mentali, con il terrore di venire al pubblico ludibrio”.

Vero. Questa conversazione mi lascia un po' scossa, paventandomi l'epifania del mio futuro (uguale al presente ed al recente passato) di signorina avulsa da qualsiasi forma di vita relazional sessuale. Dovrei forse sacrificare il mio senso critico e abbandonare la strada della verità nude, crude e virilmente agghiaccianti per sperare in qualche fortuito momento di dolce su&giù con un uomo? Anche no.

La stragrande maggioranza dei signori uomini (quelli che ho avuto il piacere di incontrare e quelli di cui mi si racconta) appartiene alla categoria dell'homo erectus. Erectus inteso non nell'accezione darwiniana, bensì nel significato più becero di amorfo corpo cavernoso perennemente teso.

Affinché l'homo erectus possa evolversi in sapiens (per il sapiens sapiens sarebbe inefficace anche Lourdes) è bene che gli si esponga in maniera lapalissiana il loro maldestro comportamento copulativo. L'homo erectus agisce con i tempi calcistici: fa sesso in moviola (permettendoci con tutta calma di ripassare a mente gli ingredienti per la moussaka) o si allena per diventare capocannoniere (ripetuti ma brevissimi goal che non ci danno il tempo di apprezzare l'azione) o ancora, sta in panchina nell'attesa che qualcuno lo inciti ad entrare (va bene solo se siamo le dirette discendenti di Ancelotti, altrimenti sarà impossibile come completare l'album Panini).

L'homo erectus, con lo da eroe di Gotham City, ti chiede “Sei venuta?” (scusa Batman, ma tu dov'eri fino a dieci minuti fa?). Un orgasmo femminile dura mediamente 3 secondi. Ciò accade, di solito, dopo 21 minuti di preliminari e 16 di coito (Sofia Natella La disposizione degli organi interni). L'homo erectus, anche se ha un master in Mba, non riesce a mantenere le proporzioni né a risolvere l'equazione: il risultato è sempre approssimativo per eccesso o, peggio, per difetto.

L'homo erectus non sa che nella totalità dell'amplesso bisogna essere duri senza perdere la tenerezza (Ernesto mi perdonerà per l'uso improprio): fa sesso chiedendo continuamente “permesso?” oppure, fregandosene delle buone maniere, entra ed esce a suo piacimento (la nostra vagina non è un albergo!).

Signori homini erectus, fare del buon sesso e lasciare un gradevole ricordo delle vostre prestazioni, non vuol dire onanismo a due, è tutt'altra cosa. Se, come prevede il mio amico, la signora Farfisa che alberga in me mi impedirà soddisfacenti rendez vous carnali, pazienza. Aspetterò un vero homo sapiens che conosca la differenza tra il monito di Cartesio ed il coito ergo sum.

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