Il Città di Messina perde a Rende 0-1

Il Città di Messina non riesce a risollevarsi, è sconfitto anche a Rende nel recupero di campionato e vede acuirsi la propria crisi di risultati. Adesso sono nove le gare consecutive senza successo.

L'arbitro Mazzei della sezione di Brindisi lascia il segno tra il 34′ e il 37′ del primo tempo, estraendo due cartellini gialli per simulazione nei confronti di Bruno.

Dunque rigore negato e Città di Messina in dieci uomini a poco meno di un'ora dal termine. Al 3′ della ripresa arriva poi il gol-partita: tiro di Grisolia, doppia deviazione e pallone sotto le gambe di Fazzino. Gli ospiti provano a reagire, riescono a spingere con una certa continuità ma faticano a creare occasioni pericolose. L'incontro termina così 1-0, con il Città di Messina fermo a 13 punti in piena zona play-out, che vede avvicinarsi alle proprie spalle il Rende, giunto a quota 9.

LA CRONACA – Città di Messina in campo con il 4-3-1-2: Fazzino tra i pali, Cappello, Cammaroto, Nastasi e Trovato in difesa, Munafò, Seck e Buscema a centrocampo, Camarda sulla trequarti, Bruno e Vella di punta. Nel Rende in attacco c'è anche il nuovo acquisto Pignatta. La partita è valida come recupero dell'incontro rinviato causa maltempo lo scorso 1 dicembre.

L'avvio dell'incontro è lento e di occasioni degne di nota se ne vedono pochissime nel primo quarto di gara. I padroni di casa sono leggermente più intraprendenti e si avvicinano dalle parti di Fazzino al 7′, ma il tentativo di deviazione ravvicinata di Fiore non è preciso. Al 10′ salvataggio decisivo di Cammaroto su Pignatta a pochi passi dalla porta ospite.

L'incontro, pur mantenendosi su standard tutt'altro che elevati, diventa un po' più vibrante nella seconda parte del primo tempo. Al 26′ termina a lato il colpo di testa del difensore di casa Musca sugli sviluppi di un corner. Il Città di Messina al primo vero affondo va vicinissimo al vantaggio. Al 27′ Vella, lanciato da Camarda, supera in velocità un avversario e si invola verso la porta ma la sua conclusione da posizione favorevole è imprecisa e la sfera finisce sull'esterno della rete.

Alla mezzora si spegne oltre la traversa anche il destro di Fiore. Al 34′ arriva il primo cartellino giallo per Cosimo Bruno, ammonito, probabilmente in maniera eccessivamente fiscale, per simulazione dopo essere andato giù a contatto con un avversario appena dentro l'area di rigore. Trascorrono appena 3 minuti e l'arbitro Mazzei decide di imprimere il proprio marchio sull'andamento dell'incontro: Bruno entra in area e punta la porta, Deffa lo atterra con un intervento apparso nettamente falloso, Mazzei non solo non assegna il rigore ma estrae il secondo giallo per simulazione ai danni dell'attaccante.

Nell'occasione espulso per proteste anche il tecnico Gaetano Di Maria. Prima dell'intervallo, in pieno recupero, arriva il primo tiro verso la porta dell'incontro. Lo effettua su punizione il capitano del Rende Musacco, sinistro tagliato sul quale si oppone alla grande Fazzino, che si distende e devia in corner. Sull'angolo che segue, Musca di testa manda a lato. Si va al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa il Città di Messina si ripresenta con Pino al posto di Camarda. Al 3′ Rende in vantaggio grazie ad una rete rocambolesca: Grisolia riceve palla in area sulla sinistra e lascia partire un tiro non certo irresistibile che, però, sbatte prima su Nastasi e poi su Cammaroto finendo infine tra le gambe di Fazzino e quindi in rete.

Il Città di Messina stenta a reagire e al 10′ Casciaro manca la deviazione sotto porta a pochi passi da Fazzino. Al 15′ dentro D'Angelo per Trovato. Il primo tiro degli ospiti arriva al 22′. Vella calcia dal limite ma la sua conclusione mancina è neutralizzata senza grossi affanni dal portiere De Brasi.

Al 25′ gli ospiti completano i cambi con l'ingresso in campo di Manfrè al posto di Buscema. Con uno schieramento a trazione anteriore il Città di Messina inizia a spingere con una certa continuità, conquista qualche calcio di punizione in zona avanzata ma non riesce ad avvicinarsi pericolosamente dalle parti del numero 1 avversario.

Dall'altra parte ci prova invece Pignatta con una rovesciata stilisticamente apprezzabile ma facile da neutralizzare per Fazzino. Al 31′ tentativo di D'Angelo, che riceve da Vella, entra in area e calcia di destro senza centrare il bersaglio.

Il Rende si difende con  ordine e prova a sfruttare il contropiede. Al 38′ Fazzino esce di testa fuori area per anticipare un avversario, il pallone arriva a Leta che calcia da fuori ma trova sulla sua strada il salvataggio di Cammaroto. Il Città di Messina riversato in avanti nei minuti finali ma l'unico tiro verso la porta avversaria arriva solo in pieno recupero.

Al 47′, in seguito ad una mischia in area calabrese, è Manfrè ad avventarsi sul pallone e andare al tiro ma la sua conclusione è bloccata a terra da De Brasi. Rende – Città di Messina termina 1-0. Momento,  dunque, sempre più complicato per la formazione di Gaetano Di Maria, ferma a quota 13 punti in quintultima posizione, a secco di successi da nove turni e atteso domenica dal duro confronto esterno con la Cavese.

Il tabellino

, Girone I – 14ª giornata

Stadio “Marco Lorenzon” di Rende (Cs), mercoledì 11 dicembre 2013

Rende – Città di Messina 1-0

Marcatore: 3′ st Grisolia.

Rende: De Brasi, Irace, Musacco, Musca, Ottonello, Deffo (32′ st Micieli), Grisolia, Piromallo, Pignatta (41′ st Marchio), Fiore, Casciaro (17′ st Leto). In panchina: Greco, Romano, Pellegrino, Basile, Terranova, Katim. Allenatore: Franco Giugno.

Città di Messina: Fazzino, Cappello, Trovato (15′ st D'Angelo), Seck, Cammaroto, Nastasi, Vella, Buscema (25′ st Manfrè), Bruno, Camarda (1′ st Pino), Munafò. In panchina: Mannino, Cucè, Brancato, Fragapane, Costa, Bonamonte. Allenatore: Gaetano Di Maria.

Arbitro: Pierluigi Mazzei della sezione di Brindisi.
Assistenti: Cosimo Summa e Carmen Piccolo della sezione di Taranto.

Ammoniti:  34′ pt Bruno (CdM), 9′ st Seck (CdM), 20′ st Deffo (R), 34′ st Piromallo (R), 36′ st Fiore (R), 40′ st Irace (R).
Espulsi: 37′ pt Bruno (CdM) per doppia ammonizione, 38′ pt Di Maria (allenatore CdM) per proteste.

Recupero: 2′ pt, 5′ st.

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