Firmato il decreto di mobilità per gli ex Aicon

Presidio Aicon Palermo
I lavoratori Aicon in presidio a Palermo

Firmato il decreto di mobilità per gli ex dipendenti dell'Aicon di Giammoro, che ieri hanno manifestato a Palermo davanti alla sede dell'assessorato al Lavoro.

“Una bella soddisfazione e finalmente un sospiro di sollievo per i 324 ex dipendenti e le loro famiglie -dichiara Vincenzo Capomolla di USB, l'Unione Sindacale di Base. Ancora una volta la dimostrazione che l'impegno e la mobilitazione dei lavoratori paga”.

Licenziati il 30 gennaio scorso, gli ex Aicon avevano visto scadere tutti i termini e, come molti altri lavoratori in Sicilia dopo la cancellazione della Crias prevista dalla Finanziaria regionale, si erano ritrovati senza il decreto di mobilità e privi di qualsiasi sostegno economico.

La convocazione in fretta e furia di una commissione sostitutiva della Crias andata deserta anche per la coincidenza con le elezioni amministrative non è servita a nulla. Da qui la decisione di organizzare la protesta di ieri a Palermo.

“Abbiamo subito chiarito che non eravamo disposti ad andarcene senza soluzioni concrete nero su bianco -spiega Capomolla. In mattinata siamo stati ricevuti ed ecco i decreti firmati e l' che sarebbero stati inviati all'Inps immediatamente.

Chiusa finalmente questa pagina -conclude il dirigente sindacale- ora ne dobbiamo aprire un'altra con l'obiettivo dell'occupazione e del diritto al lavoro. C'è da attivare e far camminare quel apposito deciso qualche settimana fa nel corso dell'audizione avuta alla Commissione Parlamentare Lavoro dell'Ars, sapendo che nulla sarà facile e scontato e che sarà necessaria più che mai la partecipazione e la spinta corale dei lavoratori”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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