Emergenza coronavirus, i teatri indipendenti di Messina lanciano SOS
MESSINA. I tre Teatri indipendenti di Messina accendono i riflettori sulle carenze di tutelaper la loro categoria in relazione all'emergenza coronavirus. Si rivolgono quindi al sindaco Cateno De Luca, all'assessore alla Cultura Enzo Caruso e alle istituzioni regionali, il presidente della Regione Sicilia nello musumeci e l'assessore Manlio Messina, chiedendo attraverso una lunga lettera il loro fattivo intervento. La missiva, firmata dal Clan Off, in gestione all'Associazione culturale Clan degli Attori, Magazzini del sale, in gestione all'Associazione culturale Teatro dei Naviganti, e Teatro dei 3 Mestieri, in gestione APS Associazione dei 3 Mestieri, evidenzia una situazione davvero preoccupante. “La categoria dei lavoratori dello spettacolo è certamente tra le più deboli sempre – dichiarano i firmatari – e in questa drammatica circostanza lo è ancora di più. In questo momento però non ci rivolgiamo all'Amministrazione comunale in quanto individui e nemmeno a tutela delle nostre singole persone. Le nostre associazioni, oltre a produrre spettacoli sono impegnate da molti anni, quasi venti per il Teatro dei Naviganti, nella gestione di spazi teatrali indipendenti che offrono alla città una pluralità di offerte teatrali che hanno contribuito a dare nuovo vigore alla vita culturale. I nostri sono piccoli teatri e non consentono di ospitare grandi numeri di spettatori. Non di meno ciascuna delle nostre realtà ha costruito e curato un pubblico fedele e sempre desideroso di arte. Le generazioni si rinnovano, ma il teatro rimane un catalizzatore di curiosità interesse e formazione. Le nostre tre associazioni gestiscono spazi non di proprietà: è chiaro dunque che in questi mesi di totale inattività rischiano concretamente di venire meno i presupposti necessari alla sussistenza degli spazi da noi gestiti: canone d'affitto da versare a privati, utenze, imposte. Nel comprendere perfettamente che la priorità della Amministrazione sia rivolta alle fasce socialmente più deboli, vi preghiamo di non volere dimenticare un settore che coniuga un pubblico servizio, ovvero la diffusione della cultura, a un piccolo indotto che sostiene individui e famiglie. I nostri Teatri sono sede di molteplici attività legate al mondo della cultura e nella fattispecie del Teatro: produzione di spettacoli, pedagogia (con laboratori di teatro e discipline correlate come danza, canto, drammaturgia), ospitalità di spettacoli (stagioni teatrali per grandi e piccoli). Le nostre attività possono quindi a pieno titolo definirsi produttive nella misura