Crisi idrica 2015, Unione Consumatori vince class action: risarcimenti per i messinesi
MESSINA. La class action vendica i messinesi delle sofferenze patire alla fine del 2015, quando la città rimase senz’acqua per 21 giorni e il Governo nazionale dichiarò lo stato di emergenza. Il Tribunale di Palermo ha accolto la prima class action siciliana, recependo le tesi sostenute dall’Unione Nazionale Consumatori (almeno per quanto riguarda i primi giorni di crisi idrica) e ordinando il pagamento a ciascun utente di 50 euro al giorno per i primi due giorni (25 e 26 ottobre 2015) e di 100 euro al giorno dal 27 al 31 ottobre, per un
“Grande soddisfazione per il risultato ottenuto, che ha visto riconoscere i diritti dei consumatori per la mancanza di acqua –dichiara Mario Intilisano, presidente del Comitato di Messina dell’Unione Nazionale Consumatori e difensore di chi ha chiesto giustizia. Nessuno può dimenticare le sofferenze patite dai cittadini messinesi in quei giorni, tutti in fila dietro le autobotti con i bidoni per ricevere un bene così vitale.
Oggi, finalmente, è riconosciuto un indennizzo per quanto ingiustamente patito. Ci auguriamo che l’AMAMA provveda senza indugio a pagare quanto stabilito dal Tribunale –conclude Intilisano- e che la lezione serva da monito per il futuro” conclude Intilisano.
I consumatori interessati ad avere più informazioni possono reperirle sui social media twitter (@consumatori_me) e facebook (@consumatoriMe) o inviando un’email a info@consumatori.sicilia.it.