Arte. Museo Archeologico di Naxos, presentato il catalogo “Lighea. Il mito, la sirena”

PArco archelogico NAxos SiciliansMESSINA. Presentato al Museo Archeologico di Naxos il libro-catalogo della mostra “Lighea. Il mito, la ” dedicata al racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La presentazione rientra nel progetto Comunicare l'antico. Conversazioni al Parco archeologico di Naxos, ideato e promosso dal Parco Archeologico di Naxos-Taormina e dal Festival NaxosLegge.

«La presentazione del catalogo dedicato al racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – afferma Agostino Zumbo del Parco Archeologico di Naxos Taormina- ben si colloca in un progetto che si pone come obiettivo quello di recuperare e divulgare la cultura classica. Il Parco, insieme a NaxosLegge, con una serie di incontri partiti lo scorso anno vuole raccontare attraverso linguaggi diversi il mondo antico e lo fa nel luogo che raccoglie le testimonianze della prima colonia greca di Sicilia in uno scambio costante tra presente e passato». Il catalogo d'arte “Lighea. Il mito, la sirena” è nato dalla collaborazione tra NaxosLegge, festival itinerante della lettura, e l'artista riminese Alessandro La Motta, che ha dedicato trenta tele al racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il libro contiene anche alcuni contributi della scrittrice Marinella Fiume, e delle docenti Mariada Pansera e Fulvia Toscano. Sono state loro a presentare al Museo archeologico di Naxos il libro-catalogo della mostra di Alessandro La Motta dedicata alla Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

«L'opera – spiega Mariada Pansera, coautrice e referente per Augusta di NaxosLegge – vuole essere un omaggio a Tomasi nel sessantesimo anniversario dalla sua scomparsa. Lighea, tratto dal racconto lungo, uscito postumo col titolo di ‘La sirena', illustra l'amore travolgente e magico tra un giovane e una sirena, essere mitologico metà donna e metà pesce, incontrata al largo della costa di Augusta. Ad ispirare il personaggio della sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu proprio una giovane del luogo, una cittadina di Augusta, come dimostrano le coincidenze tra alcuni aneddoti e gli episodi narrati nel racconto». A sottolineare la forza e l'importanza del mito è Marinella Fiume, scrittrice e curatrice del catalogo. «Il mito della Sirena – ha spiegato Marinella Fiume – affonda le sue radici nell'antica Mesopotamia. La sirena rappresenta l'archetipo primordiale e immortale della femmina che seduce con la propria bellezza e il proprio canto. Questa narrazione, che conosce numerose versioni, ha attraversato tutte le epoche e che è arrivata fino ai nostri giorni».

Una storia che ha coinvolto e appassionato il pubblico e i numerosi studenti del liceo di Giardini Naxos. «Una iniziativa che parte dai giovani – spiega Fulvia Toscano, direttore artistico di NaxosLegge – dalla collaborazione con i licei dove i ragazzi hanno letto e riletto, dando nuove interpretazioni, il racconto di Tomasi. Il catalogo della mostra di Alessandro La Motta dedicata al racconto ‘Lighea' si inserisce in un progetto di più ampio respiro che è “In viaggio con Tomasi” che vuole celebrare uno dei giganti della siciliana del Novecento. Un percorso cominciato lo scorso anno per i sessant'anni dalla morte dello scrittore siciliano e che continuerà anche per tutto il 2018, anno in cui ricorrono, invece, i sessant'anni dalla prima pubblicazione, postuma, de Il Gattopardo, il romanzo che attribuì a Tomasi fama mondiale. In questi due anni abbiano realizzato tanti progetti il cui cuore pulsante è sempre stato “l'anima dei luoghi”, siamo andati a toccare quei posti della Sicilia cari allo scrittore de Il Gattopardo. Dopo Ficarra, S. Margherita del Belice, Palma di Montechiaro, Capo d'Orlando, Augusta faremo tappa a Palermo, de Il Gattopardo. Inoltre, siamo reduci da un incontro importante a Riccione, al Teatro Tondelli abbiamo presentato il catalogo della mostra alla prima nazionale della lettura che Luca Zingaretti ha fatto di Lighea».

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