Al Monte di Pietà in scena le “Voci contro la violenza”

Cedav 1
Un momento della serata del Cedav

In scena sabato sera al Monte di Pietà Voci contro la violenza, un evento organizzato dal Cedav Onlus di Messina.

L'iniziativa, durante la quale si sono alternate esibizioni e reading di letteratura di genere, è stata l'occasione per consegnare l'attestato di partecipazione a tutte le ragazze del Corso di primo livello per Operatrici all'ascolto e all'accoglienza, terminato lo scorso ottobre.

“Abbiamo pensato di organizzare il reading –ha spiegato Simona D'Angelo, operatrice del Cedav- coinvolgendo alcune ragazze del corso che hanno partecipato attivamente alla serata leggendo dei brani, cosa che ha rimesso in moto le esperienze vissute durante la formazione”.

La serata ha visto la collaborazione di Pianissimo- Libri sulla strada con il suo ideatore Filippo Nicosia che ha proposto una lettura da 2666 dello scrittore cileno Roberto Bolaño.

“Ho subito voluto sposare l'iniziativa del Cedav, di cui chiaramente condivido la battaglia- ha dichiarato Nicosia. La formula del reading è mutuata da Pianissimo. Noi giriamo per le diverse città proponendo occasioni nelle quali ognuno può portare del suo e il protagonista diventa spettatore e viceversa”.

Il Balletto dello Stretto ha realizzato le coreografie dirette da Mimma Cubeta, ActorGym di Vincenzo Tripodo ha aperto il reading con alcune performance teatrali di grande intensità mentre Laura Skid Saccà ha proposto il suo rap “Oltre la voce” insieme a Roberta Fazio.

Camen Currò, presidente del Cedav di Messina

Le letture hanno dato voce alle diverse sfumature di una stessa ignobile realtà, quella del femminicidio. Dalla donna in carriera, a cui il compagno ostacola la realizzazione personale, alla casalinga che non può desiderare nient'altro che la vita familiare. Tante identità ma un comune destino per mano di un uomo violento. “Cos'era questa idea di realizzarsi al di fuori delle mura domestiche?- recita un passo proposto”.

“La sensibilizzazione è un processo incessante rivolto alle giovani generazioni- ha detto la presidente di Cedav Onlus Carmen Currò. Il senso è provocare una forza reattiva contro le violenze. Il Cedav di Messina si occupa di contrasto alla violenza ma anche di prevenzione culturale. Molti oggi mi hanno detto che questo evento è molto gioioso. Ecco, la sensibilizzazione è anche questo”.

Soddisfazione dunque per tutte le operatrici del Cedav, che nonostante le difficoltà logistiche continuano la loro attività al servizio delle donne.

“Non abbiamo ancora una nostra sede- ha ricordato la presidente Currò. Le istituzioni a livello nazionale, regionale e locale sono bloccate. Noi abbiamo bisogno di una soluzione a breve termine, in quanto ci troviamo in comodato gratuito per il momento, e a lungo termine, cosa che potrebbe essere risolta con la riqualificazione delle aree dismesse”.

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *