20 febbraio 11.34 Risanamento, Carreri(RM): “Rischio sanitario e ambientale a Bisconte e Cataratti”

Il consigliere di Messinese, Nino Carreri, interviene sulla grave situazione che ancora oggi vive la popolazione residente nei villaggi di Bisconte e Catarratti.
In particolare Carreri si sofferma sulle condizioni di invivibilità a cui sono costretti gli abitanti degli alloggi popolari condannati, dal “FALSO RISANAMENTO”, a fare i conti quotidianamente con episodi di teppismo e di vandalismo che meriterebbero ben altre attenzioni.

In allegato il testo della lettera indirizzata al sindaco di Messina, agli Assessori al Risanamento, alle manutenzioni e all'Ambiente, al commissario IACP, al commissari dell'ATO 3 ed all' A.D. di Messinambiente S.p.A.

“Sig. Sindaco del Comune di Messina
(On. Dott. Giuseppe Buzzanca)

Sig. Assessore al Risanamento
(Prof. Giuseppe Rao)

Sig. Assessore all'Ambiente
(Dott.ssa Elvira Amata)

Sig. Assessore alle Manutenzioni
(Prof. Giuseppe Isgrò)

Sig. Commissario IACP
(Dott. Giuseppe La Face)

Sig. Commissario Liquidatore ATO ME3 S.p.A.
(dott. Antonio Ruggeri)

Sig. A.D. di Messinambiente S.p.A.
(Dott. Armando Di Maria)

Oggetto: Il falso risanamento di Messina

Con la presente, il sottoscritto intende ancora una volta denunciare con forza alle SS.LL. la condizione di enorme rischio ambientale e sanitario esistente nell'intera area che comprende i villaggi di Bisconte e Catarratti.
A distanza di quasi sei anni dal giorno in cui furono demolite le baracche di Bisconte, riesce senz'altro difficile trovare le parole per descrivere l'inquietante scenario che si presenta in questa vasta porzione di territorio inserita nell'ambito “C” del Risanamento che attende ormai da troppo tempo il parco urbano e i nuovi 112 alloggi.
Da un lato il “casermone” dei 189 alloggi a rappresentare il frutto di un “FALSO RISANAMENTO”, abbandonato ai vandali ed alla delinquenza, tra motorini, auto rubate e droga nascosta negli anfratti, tra l'incuria e l'assenza totale di manutenzione e dall'altro lato una vastissima area aggredita dagli scaricatori abusivi che continuano ad ammassare anche sulla strada il prodotto del loro lavoro nero: inerti, suppellettili, spazzatura di ogni tipo ed …ETERNIT !
Invano Messinambiente, a cui va un plauso speciale, fatica a rimuovere dalle strade materiali di ogni tipo che come per incanto continuano ad apparire a distanza di poche ore.
In mezzo a queste due realtà il torrente, ripulito recentemente, ma pieno di animali di ogni tipo specialmente topi.
Ed è ancora di topi che siamo costretti a parlare se volgiamo lo sguardo un pò più a monte verso Catarratti. In questi giorni la numerosa popolazione residente è costretta a fare i conti con una vera e propria invasione di roditori che sono giunti sino ai piani più alti delle palazzine popolari anche queste visibilmente abbandonate.
Da anni i residenti di Catarratti lamentano infiltrazioni dalle terrazze e dai muri delle facciate ed inutili si sono rivelati gli interventi del sottoscritto al fine di rivendicare un restiling alle condizioni esterne dei palazzi.
Strade dissestate e disseminate di buche, cortili devastati dalla totale assenza di manutenzione ridotti a groviera, cancelli inesistenti e illuminazione carente. Alcune delle scale degli otto palazzi IACP, a causa dell' dei quadri dell'energia elettrica sono rimaste affumicate, al buio e senza ascensori per diverso tempo.
Da mesi anziani e disabili vivono nella speranza di veder ripristinate le minime condizioni di vita e per tutti indistintamente pare risuonare un comune pensiero: si stava meglio nelle casette !
Alla luce di tutte queste cose, velocemente descritte, che certamente non danno l'idea tangibile della realtà vissuta dalla popolazione chiedo con estrema umiltà che l'amministrazione comunale, l' IACP, l'Ato 3, Messinambiente tutti gli amministratori di buon senso di questa bella e maledetta città si fermino un attimo a pensare insieme se è questo il risanamento che la città desidera, se è questo il futuro che intravedono per le centinaia di residenti in baracca illusi da secoli dal sogno di una casa popolare, se risanare deve continuare a corrispondere a GHETTIZZARE, se risanare deve continuare a significare SPECULARE sulla pelle dei più poveri, dei più emarginati…. se così è allora per favore abbiate bontà! Spegnete i riflettori, fate le speculazioni che volete, continuate ad illudere la città ma in modo discreto senza squilli di trombe e senza conferenze….senza andare a fare passeggiate inutili e illusorie in mezzo a chi soffre.
MA SE COSI' NON E'… SE, COME CONTINUO A SPERARE IO E TUTTA LA GENTE PER BENE CHE HA VISSUTO E VIVE L'ESPERIENZA DELLA BARACCA, ESISTE ANCORA LA POSSIBILITA' DI SALVARE IL SALVABILE, SMETTETELA DI LITIGARE SOLO PER L'INTERESSE DI POCHI SPECULATORI E COMINCIATE A SOGNARE UNA CITTA' MIGLIORE, UNA CITTA' DEI DIRITTI, UNA CITTA' DA AMARE E NON DA SPREMERE SINO ALLA FINE”.
Il consigliere comunale Nino Carreri

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