Università di Palermo, il Museo della Radiologia sbarca su GoogleArts
PALERMO. Il Museo della Radiologia del Sistema Museale dell’Università di Palermo entra a far parte di Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura online. Lo fa in occasione della Giornata internazionale dei Musei promossa dall’ICOM (International council of museums), con una collezione digitale di oltre 170 reperti costituita da antichi apparati radioterapici, strumenti di misura, fotografie e documenti storici, in attesa di aggiungere tutti i restanti elementi in suo possesso. Tra quelli più significativi, già on line ci sono numerosi apparati radioterapici, con i rispettivi corredi tecnici costituiti da tubi radiogeni, valvole termoioniche e sonde che nel loro insieme illustrano la storia e l’evoluzione scientifica nel campo della radiologia medica e della radioterapia a partire dalla fine del XIX secolo. I lavori di digitalizzazione sono stati avviati nel 2019, con l’attiva partecipazione dei due volontari del Servizio civile nazionale in carico al Museo della Radiologia, coordinati dall’ingegnere Giuseppe Genchi e la supervisione del professor Massimo Midiri, direttore del Museo. Utilizzando la tecnologia di GoogleStreet View è stato possibile rinnovare e ampliare il tour virtuale a 360 gradi del percorso di visita dell’esposizione museale, disposta su due piani, che include oggi anche le importanti donazioni ricevute nel corso degli ultimi anni, tra le quali la collezione di dispositivi di radiologia medica nelle Forze Armate. Il percorso permette di apprezzare l’allestimento espositivo nel suo insieme, caratterizzato dalla sobrietà e dall’eleganza tipiche dei musei accademici, nonché i reperti più significativi della collezione, ripercorrendo alcuni momenti fondamentali della storia della Radiologia. Il progetto include la realizzazione di 4 mostre di approfondimento: “ Wilhelm Conrad Rontgen: la scoperta dei raggi X”, con la ricostruzione dell’apparato sperimentale utilizzato nelle primi esperimenti con i raggi X; “ I pionieri italiani: gli albori della Radiologia in Italia”, un racconto per immagini dei protagonisti dello sviluppo delle tecniche radiologiche e radioterapiche nel nostro paese; “Antonino Sciascia, l’inventore del fotocauterio (1982), dedicata al celebre medico siciliano, pioniere della fototerapia; “Pietro Cignolini, il pioniere della chimografia analitica”, dedicata all’illustre