Un polo culturale tra Aidone e Piazza Armerina
La Venere di Morgantina per incrementare il turismo culturale nella Sicilia più depressa economicamente. A sostenerlo è il presidente della Regione Raffaele Lombardo, che rilancia nel suo blog: “Portare la Venere a Palermo, a Messina o a Catania sarebbe stato un errore. In quella zona (Aidone, ndr) c'è la villa del Casale e quella enorme miniera di ritrovamenti e di reperti di beni culturali della città di Morgantina. Lì ci vogliono almeno due giorni per fare una buona visita. Il contesto e il distretto devono organizzarsi meglio con le strutture turistiche e agrituristiche e bisogna intervenire anche sulle strade perché quel sito sia più facilmente raggiungibile sia da Catania sia da Palermo. Per il territorio sarà un arricchimento. Se l'agricoltura stenta e l'industria non si insedia, almeno c'è questa prospettiva del turismo su cui bisogna lavorare e dedicare ogni sforzo”.
La statua, rientrata nell'Isola il 17 marzo scorso, fu scolpita nel V secolo a. C. proprio in Sicilia. Si pensa che l'autore sia un discepolo di Fidia. Trafugata da Morgantina nella seconda metà del Novecento successivamente fu venduta negli anni Ottanta al “Paul Getty Museum”.
Dopo un braccio di ferro tra Italia e Stati Uniti durato anni, nel 2001 il tribunale di Enna condannò a 2 anni di reclusione ed al pagamento di 40 miliardi di lire come risarcimento danni per l'Italia Renzo Canavesi, l'ottantenne ticinese ricettatore della statua.
Dopo il rientro in Sicilia la statua è stata collocata nel museo archeologico di Aidone, piccolo comune a 3 km da Morgantina. Per il momento, la data più probabile per l'esposizione al pubblico della Venere di Morgantina, dopo alcuni rinvii, è il 17 maggio. Unica nube, la richiesta del neo ministro della Cultura Giancarlo Galan, che vorrebbe collocare la statua in centri più importanti dal punto di vista turistico. Ipotesi questa, che nell'Isola ha incontrato una ferma opposizione, visto che si punta alla creazione di un unico polo archeologico tra il museo di Aidone e la villa del Casale di Piazza Armerina.
