Tre persone iscritte nel registro degli indagati per la morte del geometra barcellonese Nino Cilona

inbound3663978676131905159MESSINA. La morte del geometra Nino Cilona, avvenuta lo scorso marzo al Policlinico Universitario “Gaetano Martino” di Messina a causa di un'emorragia interna, ha scosso la comunità di Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese. Il 42enne è deceduto in seguito a una terribile caduta mentre si trovava in un cantiere nell'area del Centro Mercantile Sicilia S.p.A di Milazzo.

Cilona era stato ricoverato il 4 marzo dopo essere precipitato da un'altezza di circa 8 metri mentre stava eseguendo una perizia, incaricato per un elaborato peritale. I forti traumi riportati hanno reso necessario il suo trasferimento al Policlinico di Messina, dove purtroppo si è verificato il decesso a causa delle gravi lesioni interne.

La tragedia ha portato all'apertura di un'indagine da parte delle autorità competenti. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati, con atto a firma del sostituto procuratore Luca Gorgone. Tra di esse figurano l'imprenditore sublocatario del capannone, un avvocato che aveva affidato l'incarico a Cilona e il titolare di una ditta individuale, quest'ultimo responsabile del fornimento e della manovra del carrello elevatore utilizzato da Cilona per ispezionare il tetto del capannone.

La famiglia del geometra Cilona è rappresentata legalmente dall'avvocato Nino Aloisio, che si sta adoperando per far luce sulle circostanze che hanno portato alla tragedia e per ottenere giustizia per il suo assistito. L'inchiesta in corso cercherà di fare chiarezza su eventuali responsabilità nell'accaduto e di individuare eventuali misure che potrebbero essere adottate per prevenire simili incidenti in futuro.

La morte di Nino Cilona è un duro colpo per la sua famiglia, i suoi amici e la comunità locale. Oltre al dolore per la perdita di una persona cara, questa tragedia solleva importanti questioni sulla sicurezza nei luoghi di e sulla responsabilità delle parti coinvolte nell'organizzazione e nella gestione dei cantieri.

Carmelo Amato

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