Trasporti sullo Stretto: cronache di ordinaria follia di un’odissea senza fine
MESSINA. Una serata come tante alla rada san francesco. Di recente è stata soppressa la nave delle 22.40 e per traghettare centinaia di persone dovranno aspettare quella successiva, alle 23.20. Se tutto andrà bene, pullman e auto imboccheranno l'autostrada poco prima di mezzanotte. “Una follia -commenta l'ingegner Giacomo Guglielmo, esperto di mobilità, trasporti e Fondi SIE e collaboratore di Sicilians. Una follia voluta dai nopontisti, Legambiente, WWF e altre associazioni ambientaliste, che non vogliono il ponte sullo Stretto e i treni ad Alta Velocità anche in Sicilia e preferiscono muoversi in aereo e auto, molto, ma molto più inquinanti. Non voglio aggiungere altro: i video che ho registrato questa sera dicono tutto quello che c'è da dire e danno molto da riflettere a chi ha l'onestà intellettuale di farlo”.
il passante ferroviario tra Mazara del Vallo e la Tunisia già approvato dalla Regione siciliana, sarà la fonte per un milione di posti di lavoro per le industrie da e per l’Africa, Asia, Americhe, il Ponte di Messina è il conseguente sbocco verso l’Europa e ambedue le opera anno la precedenza assoluta sulle opere pubbliche