Vittorio Emanuele, pagati gli stipendi di luglio e agosto

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L'ultima protesta dei dipendenti del Vittorio Emanuele

Pagati gli stipendi di luglio e agosto ai dipendenti dell'Ente Teatro, ma per quelli di settembre e ottobre (quest'ultimo sarà maturato a giorni) non ci sono speranze.

Anche la deroga al Patto di Stabilità che ha permesso alla Giunta Lombardo di avere a disposizione 420 milioni di euro difficilmente sarà sufficiente.

Sono talmente tante le emergenze dell'Isola (solo a Messina se ne contano oltre una decina tra Messinambiente, Atm, precari e stipendi del Comune, giusto per ricordare le più eclatanti) che per i lavoratori del Vittorio Emanuele si prospetta un futuro tutt'altro che roseo.

“Vuole sapere come la penso? -dichiara Pippo Di Guardo, segretario generale SLC Cgil di Messina- secondo me ci saranno problemi anche per gli stipendi di novembre e dicembre. Ufficialmente le somme per i salari di luglio e agosto erano state accreditate da diverse settimane, ma i lavoratori sono stati pagati solo da pochi giorni. Adesso hanno già maturato settembre e dal 22 ottobre dovrebbe andare in pagamento quello del mese corrente, ma nessuno ne parla. Non ci sono notizie, se non che la Regione non sa come fare nonostante la deroga al Patto di Stabilità.

I dipendenti dell'Ente Teatro non hanno alcuna certezza per il proprio futuro, la stabilizzazione degli orchestrali sembra finita nel dimenticatoio e per chi per anni ha lavorato con contratti a tempo determinato firmati quando c'erano gli allestimenti del Vittorio Emanuele non ci sono prospettive. In tutto questo, nonostante si aspetti l'insediamento del commissario straordinario e l'annuncio da parte del direttore artistico della sezione Prosa Maurizio Marchetti di rimettere il proprio mandato, sembra che quello che resta del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Teatro stia lavorando al cartellone della prossima stagione. Con quali risorse non è chiaro, ma ormai non ci meravigliamo più di nulla”.

Pippo Di Guardo, segretario generale SLC Cgil
Intanto, espletati tutti i passaggi previsti dalla legge, a fine mese si insedierà il commissario straordinario del Vittorio Emanuele, l'avvocato amministrativista Fulvio Cintioli, che è anche docente di Istituzioni di Diritto pubblico alla facoltà di Economia.
Durante l'ultima protesta organizzata dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil i dipendenti dell'ente e gli orchestrali sono stati molto chiari: se non avremo garanzie per il nostro futuro il 28 ottobre non andremo a votare.

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