#Sicilia. Santo Stefano di Camastra-Gela, la FILLEA CGIL: “Si rischia ennesima incompiuta”

Albo unico professionisti - edili“Sogno di sviluppo per un territorio martoriato, possibilità di lavoro per il mondo delle costruzioni, ma anche fortuna per le campagne elettorali di alcuni politici: la Santo Stefano di Camastra-Gela è stata tutto questo”. Così i segretari generali della Fillea Cgil di Enna e Messina  Alfredo Schilirò e Biagio Oriti

L'opera pubblica che dovrebbe collegare Santo Stefano di Camastra a Gela percorrendo buona parte della  provincia di Enna e Messina, che metterebbe in collegamento diversi Comuni e consentirebbe lo scambio commerciale dei diversi prodotti agricoli, artigianali e zootecnici delle diverse comunità, subirà l'ennesima battuta di arresto.

Non solo perché il governo regionale aveva stornato i fondi di alcuni lotti per altro, ma anche perché il lotto che stava realizzando l'impresa Tecnis si fermerà e quindi si dovrà attendere la prossima gara d'appalto e l'ulteriore avvio dei lavori. L'impresa ha realizzato ad oggi , il 60% dell'appalto.

Dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni soci dell'impresa Tecnis e dopo un provvedimento di interdittiva firmato dal prefetto di Catania e la nomina di un commissario giudiziario, la sorte dell'opera e dei dipendenti dell'impresa è incerto. Sono ore di preoccupazione per i 90 lavoratori del lotto B4/a, in cassa integrazione straordinaria per un anno e con diverse mensilità ancora da percepire, visto che fono a ora hanno ricevuto solo degli acconti.

“Tale preoccupazione -aggiungono i due sindacalisti della Fillea Cgil- deriva dalle negative vicissitudini che hanno coinvolto la realizzazione di questa strada dove sono fallite ben 5 grandi aziende: la Sacaim, l'Astaldi, la Vittadello, la Sigenco e adesso la Tecnis.

E' necessaria -concludono Oriti e Schilirò- un'attenzione maggiore da parte delle istituzioni interessate e del commissario per il completamento di questa importante opera, per evitare di buttare alle ortiche 30 milioni di euro già spesi, che si aggiungono ai 25 milioni riguardanti il lotto , diventando complessivamente 55 milioni”.

Le categorie provinciali degli edili della Cgil di Enna e Messina vigileranno affinché l'opera sia completata e non  diventi l'ennesima incompiuta.

 

 

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