Servizi sociali, la FP Cgil chiede la revoca del nuovo dirigente

Clara Crocè, segretario generale FP Cgil di Messina

Cambio di poltrona al dipartimento Servizi sociali. Esce Salvatore De Francesco e arriva Giovanni Bruno. A quattro giorni dalle elezioni amministrative, il commissario straordinario del Comune di Messina Luigi Croce ha pensato bene di assestare un altro colpo ad un settore perennemente in crisi come quello dei Servizi sociali.

Beccandosi, neanche a dirlo, l'ennesima bocciatura da parte della FP Cgil di Messina. “L'accanimento del Commissario Croce verso il comparto dei Servizi sociali non ha eguali -commenta Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil. La sua amministrazione sarà ricordata, al pari di quella dell'ex sindaco Buzzanca, come il periodo tra i più neri vissuti dai lavoratori e dagli utenti dei servizi sociali. Sospensioni, ritardi insopportabili del pagamento degli stipendi.

E prima di andare via il commissario ha voluto completare l'opera, affidando ad interim per due mesi al dirigente Giovanni Bruno questo Diupartimento. Questa decisione, assunta a margine dell'elezione del nuovo sindaco è gravissima. Al netto delle capacità del nuovo dirigente -spiega Clara Crocè- riteniamo questa nomina una follia, perché Bruno ha già ha l'incarico dei Tributi , un settore strategico per Palazzo Zanca”.

La FP Cgil chiede l'immediata revoca del provvedimento, soprattutto per garantire la continuità dei servizi. “In ballo ci sono procedure importantissime -aggiunge ancora il segretario generale della FP Cgil di Messina. In primo luogo sono stati già indetti i bandi di gara d'appalto per la prosecuzione dei servizi. In seconda istanza, i sindacati hanno già richiesto il pagamento diretto dei lavoratori, procedura del tutto nuova per il Dipartimento e di cui si era
occupano personalmente l'ex dirigente Salvatore De Francesco. Infine, i della 328 sono già sbloccati e la prima annualità è a disposizione nelle casse comunali. I bandi di gara sono in corso di predisposizione da parte degli uffici ma non sono ancora stati completati a causa delle carenze del personale in organico. E cosa viene in mente a Croce per sopperire a questa carenza? Niente. Cambia il dirigente, con l'effetto di affossare totalmente il Dipartimento. Gli iter procedurali rallenteranno inevitabilmente. Non entriamo nel merito delle capacità del dottor Bruno e siamo convinti che farebbe meglio di tanti altri dirigenti di Palazzo Zanca. Crediamo, tuttavia, che alle porte delle elezioni e della formazione della nuova Giunta, risulti totalmente inopportuno cambiare un dirigente”.

La FP Cgil chiede la revoca della nuova nomina, l'immediato ritorno del dirigente De Francesco al Dipartimento Servizi Sociali, il potenziamento dell'organico del Dipartimento stesso o il finanziamento di un progetto obiettivo. Indispensabile anche l'immediata pubblicazione dei nuovi bandi
per la prosecuzione dei servizi e per i fondi della 328. “Se la qual cosa non avvenisse -avverte Clara Crocè- rischieremmo di non utilizzare la prima annualità già accreditata e di perdere la seconda”.

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