Servizi sociali e Casa Serena: è guerra aperta tra i sindacati

FP Cgil Servizi sociali
Una protesta della FP Cgil in Comune
Servizi sociali 2
della Cisl a Palazzo Zanca

In attesa dei nuovi bandi per i servizi sociali, che l'amministrazione Accorinti promette entro la settimana prossima, ai sindacati saltano i nervi.

Da una parte ci sono Cisl FP e Uil FPL, che denunciano anomalie nella gestione del servizio di assistenza domiciliare gestito dalla Cooperativa Alba. Dall'altra c'è la FP Cgil, che avverte: “Non permetteremo guerre tra i lavoratori”.

Secondo i segretari generali di Cisl FP e Uil FPL Calogero Emanuele e Pippo Calapai nel servizio gestito dalla coop Alba “la contrattualizzazione dei lavoratori avviene con una del numero di ore diversificato con scelte assai discutibili che hanno ingenerato doglianze e proteste da parte dei lavoratori. A lavoratori particolarmente privilegiati c'è stato un incremento orario a discapito di altri colleghi aventi gli stessi requisiti. E' necessario che nei bandi di prossima stesura sia disciplinato il ricorso alle sostituzioni dei lavoratori e che nel contempo sia prevista una vera vigilanza sulla qualità del servizio erogato all'utenza”.

Emanuele e Calapai definiscono “poco trasparente” la gestione delle sostituzioni dei lavoratori e della graduatoria, che avviene “in violazione dell'anzianità di servizio espletato per conto del Comune, a parità di qualifica e senza alcuna motivazione e delle procedure e norme contrattuali e i principi di legalità e dell'equità”. Per Cisl e Uil questa situazione  genera tensione tra i lavoratori che può ripercuotersi sugli assistiti.

Alcuni lavoratori hanno attivato azioni legali proprio per il mancato rispetto della graduatoria da parte di alcune cooperative e i segretari generali di Cisl Fp e Uil FPL temono che si generino “ulteriori ricorsi e contenziosi anche in previsione dell'affidamento dei nuovi servizi”.

I due sindacati temono anche per il futuro dei lavoratori di Casa Serena, che quando la struttura chiuderà pr la ristrutturazione parziale il 30 aprile transiteranno in altri servizi.

“C'è bisogno di maggiore trasparenza nei prossimi passaggi di gestione -concludono Emanuele e Calapai- e per questo chiediamo chiamo al direttore generale Antonio Le Donne, all'assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo e al dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Messina di disporre una verifica nel rispetto delle graduatorie sulla base dell'anzianità di servizio a parità di qualifica e della conformità dei contratti di lavoro di tutti gli operatori che gestiscono i servizi per conto del Comune”.

Immediata la replica della FP Cgil di Messsina, che boccia nettamente l'ipotesi di una graduatoria unica per fare posto ai lavoratori di Casa Serena. 

Il segretario genarale della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè definisce”pietose e fuorvianti” le dichiarazioni di Emanuele e Calapai.

“E' utile precisare -spiega la dirigente sindacale insieme al direttivo aziendale della coop Alba- che durante il passaggio di dalle tre cooperative uscenti Nuove solidarietà,  FARO 85 e Azione Sociale verso la cooperativa subentrante Alba  ha partecipato anche la Cisl FP in rappresentanza di uno sparuto gruppo di lavoratori della FARO 85. Mentre la Uil non è mai stata presente in quanto non rappresenta alcun lavoratore.  Grazie all'approvazione rigida del capitolato di appalto sono stati assunti 55 lavoratori sulla scorta dell'anzianità di servizio.

Gli esuberi fino al numero 70 sono stati assunti  con contratti a 18 ore grazie alla donazione delle ore dei lavoratori che hanno rinunciato alla sottoscrizione del contratto di 38 ore pur di mantenere i livelli occupazionali per gli altri colleghi.

Considerato il numero elevato degli utenti e le assenze per malattia, legge 104, ferie e quant'altro, i lavoratori  in esubero sono impegnati dalla cooperativa per un numero superiore di ore ed è per questo che abbiamo richiesto la variazione dei contratti da 18 a 30 ore. Ma sia chiaro che come FP Cgil non consentiremo una guerra tra i lavoratori”.

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