#Regione. Le ricette di Greco (PDR) sulla formazione professionale

Marcello GrecoIl presidente della commissione Cultura, e Lavoro dell', Marcello Greco, lancia una serie di proposte per riformare il settore della Formazione professionale.

“Nonostante l'ultima crisi di Governo, la V Commissione ha continuato a lavorare con senso di responsabilità, presentando un gran numero di emendamenti al disegno di legge sulla Formazione Professionale a firma dell'Assessore Nella Scilabra ma ancora oggi la Riforma Sistemica della Formazione giace in commissione priva dell'assenso dell'assessore alla Formazione Mariella Lo Bello” – spiega Greco che ribadisce che gli emendamenti permetterebbero il trasferimento delle attività formative, delle risorse umane e strumentali, dagli enti revocati dell'accreditamento verso enti accreditati e riconosciuti sani dalla Pubblica Amministrazione secondo criteri di trasparenza e di libero mercato.

Marcello Greco sulla crisi del settore della Formazione professionale in Sicilia dice che ottomila famiglie sono precipitare al di sotto della soglia minima di povertà circa e che le ricadute non sono solo per i lavoratori, ma anche per i fruitori dei servizi , ai quali viene negato il diritto ad una formazione valida ed innovativa, così come il supporto alla ricerca e all'inserimento lavorativo.

“Alla vigilia della scadenza di contratto degli operatori impegnati nel progetto Garanzia Giovani, sono costretto a registrare l'assenza di un decreto di accreditamento delle Nuove Agenzie per il Lavoro (NAL)” il deputato del PDR chiede all'assessore al Lavoro, Bruno Caruso, la pubblicazione del decreto di accreditamento per le NAL e il mantenimento del Ciapi di Priolo quale struttura In-house della Regione quale organo direttivo e di controllo delle Politiche attive del Lavoro.

“Se all'interno del Partito Democratico ci sono lotte interne, queste non dovranno ricadere assolutamente sulle famiglie siciliane, che stanno già pagando il duro prezzo. Fino a questo momento sono stato un alleato leale e corretto del Governo , insieme al partito che rappresento, il PDR, e quando apparivo nelle vesti di contestatore, ho soltanto cercato un confronto costruttivo e di dialogo nell'interesse di un sano dibattito politico e soprattutto nell'interesse del popolo che mi ha eletto. Adesso sono costretto a dichiarare, che il non far nulla e il non portare avanti riforme e provvedimenti più che mai indispensabili per la Sicilia e per i Siciliani, ci porterà verso una sconfitta” chiude Greco.

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