Proroga split payment, ANCE Sicilia: “Le nostre imprese rischiano il collasso”
SICILIA. Il presidente di ANCE Sicilia Santo Cutrone interviene sulla richiesta di proroga che il Governo avrebbe avanzato all’UE dello split payment. “Altro che Stati generali dell’Economia afferma Cutrone – se veramente dovesse essere confermata la richiesta che il Governo nazionale avrebbe avanzato in Europa per prorogare lo split payment, ossia la trattenuta dell’IVA da parte delle Pubbliche amministrazioni quando pagano alle imprese appalti e forniture, sarebbe l’ennesima dimostrazione di una volontà ormai evidente di caricare sulle attività produttive i costi della pandemia. Il fatto drammatico è che in Sicilia la proroga dello split payment oltre il 30 giugno equivarrebbe a fare chiudere le imprese edili, da anni oppresse dalla carenza di appalti, senza soldi a causa del lockdown, in attesa di ricevere la Cassa integrazione che hanno dovuto anticipare al personale e della liquidità garantita dallo Stato che tarda ad arrivare dalle banche e obbligate a sostenere i costi della messa in sicurezza sanitaria dei cantieri. In più va detto che, a differenza del resto del Paese, dove già i rimborsi IVA arrivano con 63 settimane di ritardo contro la media UE di 16, in Sicilia i crediti IVA vengono rimborsati anche dopo anni. Diversamente da quanto il Governo aveva promesso finora non una sola misura è stata varata per sostenere le imprese edili in questo gravissimo momento di difficoltà. E a partire