Precari, la FP Cgil a muso duro contro il Collegio dei Revisori
Inaccettabile. Così la FP Cgil di Messina definisce la posizione assunta dal Collegio dei Revisori dei Conti di Palazzo Zanca rispetto all'integrazione oraria dei 298 precari comunali.
La FP Cgil chiede alla presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile la convocazione in Commissione dei revisori, che hanno espresso un parere negativo al prolungamento delle 35 ore per i precari.
Per il sindacato il Collegio “non ha tenuto conto neanche della circolare emanata nei giorni scorsi dall'Assessorato regionale al lavoro che ha fornito ulteriori indicazioni, chiarendo che i limití previsti dal decreto legge 78 del 31 maggio 2010 e convertito nella legge 122 del 30 luglio 2010 possono essere derogati limitatamente alla proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato stipulati dalle Regioni a statuto speciale, nonché dagli enti territoriali compresi nel territorio delle stesse, a valere sulle risorse finanziarie aggiuntive appositamente rindividuate dalle medesime regioni attraverso misure di revisione e razionalizzazione della spesa corrente dagli organi di controllo interno”.
Intanto domani è convocato un altro incontro proprio per verificare se esiste la possibilità di garantire un altro mese di integrazione oraria per i precari, che così potrebbero contare su 35 ore settimanali inveceche su 24 o 18.
“La tregua di un mese -spiega il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè- consentirebbe alle organizzazione sindacali di intervenire presso la Regione Sicilia e con gli stessi Revisori dei Conti. Per questo motivo abbiamo chiesto alla presidente del Consiglio comunale di intervenire. Il problema dei precari deve essere affrontato da tutti perché è necessario dare ristoro a 300 famiglie e nelle stesso tempo garantire i servizi all'utenza”.