Ponte sullo Stretto, il ministro Zangrillo difende la deroga al tetto dei compensi
ROMA. Il ministro della pubblica amministrazione Paolo Zangrillo difende la decisione di introdurre una deroga al tetto dei 240.000 euro previsto per gli emolumenti dei tecnici che lavoreranno per il ponte sullo Stretto.
In un'intervista rilasciata a La Stampa, il ministro ha dichiarato che “la misura è giustificata qualora possa garantire la partecipazione di professionisti di alto valore al progetto. È importante adottare un approccio più maturo nei confronti di questioni politiche e di Governo. Dobbiamo smetterla di trattare questi temi con gli occhi dell'antipolitica. La deroga al tetto dei 240mila euro è un'opzione lecita per tutti quei ruoli tecnici che sono esposti, in termini di retribuzione, alle dinamiche del mercato”.