Un nomignolo è per sempre

Mariangela Donato
Mariangela Donato

Secondo gli ultimi dati audiradio RTL 102e5 continua a essere il network più ascoltato, pur passando dischi a volte discutibili.

Stamane nella play list very normal people, un classico dei classici e inizio a pensare già di buon mattino: cosa mai avrà ispirato Amedeo Minghi quando nel 1990 Scrisse Vattene amore? Forse caccia questo amore dalla propria vita chiamandolo trottolino amoroso?

Certo, magari sentendosi chiamare così, qualsiasi essere umano scapperebbe alla ricerca di un altro amore, magari pensando “caro Amedeo, non sei tu a chiedermi vattene, vado via io se mi chiami trottolino”. 

Confidenze, affetti, coinvolgimenti e complicità ci portano a dare al nostro amato un nomignolo che spesso è anche ricambiato. 

Un detto della nostra city è amore e brodu i ciciri, come dire l'amore è eterno finché dura, ma anche fin che la barca va lasciala andare.

Comuni sono il tesoro e tesorino, e il messinesissimo vezzeggiativo pronunciato con qualche g iniziale di troppo ggioia. Molti sono anche i cuccioli, mici, uccellini e i vari animaletti che vanno bene anche per i link di facebook. La differenza,  in quest'arca di Noè, la fanno maiale porcellina, anche questi abbastanza usati, ma in luoghi e circostanze, voglio augurarmi, decisamente intimi. 

Puccipucci, bri (diminuitivo di briciola), cicci, cicio & cicia, stanno tutti lì a esprimere tanto, tanto ammore. E poi ci sono quelli con che devono stupire con  l'effetto speciale, quelli che quando li senti in un luogo pubblico ti giri li guardi e dici: chi dissi? Sono i più curiosi, vezzeggiativi del vezzeggiativo, diminuitivi del nomignolo che poi, secondo me, rende orgogliosi entrambi i partner: uno per aver coniato il termine e l'altro per esser stata la musa o il muso ispiratore/rice.

Da ricerche fatte e seguite attentamente dalla sottoscritta vengono  fuori nomignoli tipo gioiello (risultato contorto di una catena che trova la radice nella parola amante, che diventa diamante, quindi gioiello, appunto), trapanetto (che non vi sto qui a spiegare il motivo e spero non sia usato in luoghi pubblici o sacri), bady (vezzeggiativo e diminuitivo che sta per badante, che ricorda un po' la provenienza dall'), biscottino (con varie marche e nomi specifici, dai pan di stelle fino ad arrivare ai baiocchi  e con la speranza che l'occhio di bue resti un'arte da pasticceria panaria). 

A ognuno il suo. Intimo, personale, azzeccato, ricercato o scontato, purché faccia bene alla nostra anima e al nostro cuore per gli innamorati il nomignolo resterà per sempre,  probabilmente anche quando la relazione finirà.

Sceglietelo bene quindi, perché in quel caso forse uno dei due coniugi lo porterà in tribunale davanti a un giudice e lo metterà tra i motivi del divorzio.  A presto, miei cari zuccheri a palla

Mariangela Donato

Speaker radiofonica, blogger, conduttrice tv, mamma, portatrice sana di battute a raffica anche quando è giù di corda e chi più ne ha più ne metta, La Donato “viveur” è una messinese in fissa con il “savoir faire”. Su Sicilians scrive su abitudini e modi di fare soliti e insoliti, nostrani e non, prendendoli e prendendosi un po' in giro. La sua rubrica "Mi state tutti sul tacco" è la penna pettegola e pungente del nostro giornale.

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