#Patti. Due barcellonesi arrestati per estorsione

volanti_poliziaAltri due arresti per gli episodi di estorsione che avevano quasi portato al fallimento un commerciante di Patti. In manette due giovani, complici del pregiudicato 34enne barcellonese Tindaro Coppolina. Entrambi sono come lui originari della città del Longano e uno dei due è il fratello di Coppolina, arrestato il 20 luglio scorso. Al momento i due sono stati posti agli . Coppolina, accusato di estorsione continuata e aggravata, tormentava un commerciante di Patti con richieste di denaro, minacciandolo di morte se non avesse soddisfatto le proprie richieste. Il malvivente si era presentato come un venditore di origano, poi come un amico che poteva mediare per evitare altrimenti possibili problemi con malviventi a lui noti. Quindi aveva avanzato richieste di denaro per pretese esigenze personali. Infine aveva gettato la maschera, esigendo per mesi versamenti di migliaia di euro a cadenza regolare sotto minaccia di morte. E' questo il collaudato crescendo di facce e condotte con cui il pregiudicato aveva condotto nel baratro economico, personale e familiare un onesto commerciante di Patti, costretto a versargli da quasi un anno un'ingente parte dei ricavi del proprio avviato esercizio commerciale per non incorrere in prospettati maggiori guai, per sé e la propria famiglia.

I toni amichevoli delle origini avevano, del resto, lasciato ben presto spazio a ben altre nette intimazioni che non lasciavano spazio ad equivoci. È stato solo quando le pretese di denaro cominciarono a susseguirsi senza tregua, costringendo la vittima ad attingere ai risparmi personali e della famiglia nonché a ricorrere all'indebitamento, che il commerciante ha compreso che la morsa delle estorsioni in cui era avvinto non avrebbe avuto fine e ha perciò trovato il coraggio di riscattare la propria dignità e libertà rivolgendosi alla Polizia di Stato.

Gli uomini del Commissariato di Patti hanno avviato immediatamente le relative indagini, dirette dal sostituto procuratore Luca Melis. Nel giro di pochissimi giorni e dopo un serratissimo lavoro investigativo, gli inquirenti hanno ricostruito gli episodi subiti dalla vittima. Hanno identificato l'autore delle condotte criminali nel pregiudicato, noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno assistito in diretta alle minacciose pretese rivolte dall'estorsore alla vittima e infine, con un intervento fulmineo, hanno sorpreso il criminale quando aveva appena incassato dal malcapitato esercente il provento di una nuova estorsione: l'ultima. Coppolina, addosso al quale è stato peraltro trovato un coltello, è stato così arrestato dai poliziotti per estorsione continuata e aggravata e condotto nella camera di sicurezza del Commissariato di Patti,  a disposizione della magistratura.

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