#Messina. Gianluca De Leo da oggi alla DDA di Palermo

DIAIl magistrato messinese Gianluca De Leo da oggi è operativo alla DDA di Palermo. Trentasette anni, De Leo ha condotto indagini su casi di malasanità e sulla criminalità. Nell'ultimo anno anno ha coordinato inchieste rilevanti sui clan mafiosi dei quartieri della Noce e Porta Nuova a Palermo che hanno consentito l'arresto di numerosi capimafia ed estortori.

A pubblicare il di designazione, che è stato già inviato al CSM e che riguarda anche il magistrato Roberto Tartaglia, il procuratore Leonardo Agueci.

La nomina di De Leo e Tartaglia arriva dopo la scadenza alla Direzione Distrettuale di Srgio Barbiera e Francesco Del Bene e il trasferimento di Laura Vaccaro alla dei Minori di Caltanissetta.

Tartaglia, napoletano, 32 anni, è tra i magistrati che indagano sulla trattativa Stato-mafia degli anni '90, sostenendo la pubblica accusa. A Palermo dal 3 anni, quando arrivò nel capoluogo siciliano nel 2011 fu assegnato al pool che indaga sui reati contro la Pubblica Amministrazione. Di recente ha gestito le indagini sulle commistioni tra massoneria, mafia e i Servizi segreti deviati.

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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