Messina, celebrato il 206° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

MESSINA. All'insegna della rituale solennità e con una breve e toccante cerimonia, si è celebrato oggi anche a Messina il 206° Annuale della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri. La celebrazione si è svolta come di consueto nella caserma “A. Bonsignore”, sede del Comando interregionale Carabinieri “Culqualber” e del Comando provinciale. Il comandante interregionale, generale di Corpo d'Armata Carmelo Burgio, massima autorità militare, accompagnato dal prefetto Maria Carmela Librizzi ha deposto, sulle note del silenzio, una corona di alloro al monumento al Carabiniere che si trova nel giardino della caserma. Poi il generale ha premiato alcuni militari che si sono particolarmente distinti per atti di valore o per rendimento in servizio, per rappresentare così il quotidiano, silenzioso, impegno dei Carabinieri delle legioni “Sicilia” e “Calabria” al servizio della popolazione. La Medaglia d'argento al valore civile è andata all'appuntato scelto Luca Carollo, intervenuto all'interno di un'abitazione in fiamme trasportando all'esterno una bombola di gas che stava per esplodere. La Medaglia d'argento al merito civile è stata consegnata invece al maresciallo capo Innocenzo Zuccaro, al brigadiere Giuseppe Sardo e al vicebrigadiere Maurizio Campa che in servizio su una motovedetta hanno salvato nove naufraghi dal mare in tempesta. Encomio solenne del comandante generale dell'Arma dei Carabinieri per il carabiniere Gerardo Maio, che si è tuffato in un fiume per soccorrere uno straniero gettatosi in acqua per sottrarsi a un controllo di Polizia. Encomio solenne del Comando interregionale, poi, al colonnello Salvatore Gagliano, capo di Stato Maggiore del Comando interregionale “Culqualber”, distintosi per straordinari meriti di servizio. Il annuale ai comandanti di Stazione è stato consegnato poi al luogotenente carica speciale Giuseppe Orfeo, comandante della Stazione Carabinieri di Palermo Olivuzza, distintosi nell'attività di istituto nel corso del 2019. Infine è giunto il bilancio annuale dell'andamento della delittuosità e della conseguente attività di contrasto svolta dai Carabinieri delle Legioni “Sicilia” e “Calabria” alle dipendenze del Comando interregionale “Culqualber”. In particolare in Sicilia e Calabria, confrontando i dati riferiti ai periodi dal 5 giugno 2018 al 4 giugno 2019 e dal 5 giugno 2019 al 4 giugno 2020, si registra un generale calo della delittuosità, con una diminuzione del totale dei furti, passati da 71.602 a 55.290 (-8,6%), delle estorsioni da 938 a 824 (-12,15%), delle rapine da 1430 a 947 (-33,78%) nonché dei danneggiamenti a seguito di incendio, da 1.602 a 1.522 (-4,99%), mentre, negli stessi periodi, il numero degli omicidi commessi è rimasto invariato con 43 delitti. Nel contesto dell'analisi dei dati sopra riportati va tenuta in considerazione l'influenza avuta dalle limitazioni individuali a seguito dell'emergenza del COVID-19. In tal senso l'andamento della delittuosità nell'ambito delle regioni Sicilia e Calabria nell'arco temporale interessato all'emergenza sanitaria, raffrontato con l'analogo periodo dell'anno precedente, ha messo in evidenza un trend criminale in forte calo, in linea con l'andamento in ambito nazionale, nonché un considerevole aumento dei controlli su attestati a un +8,95%. Va segnalato, nel contesto, una diminuzione del numero degli arresti complessivi passati da 9.839 a 9.583 (-2,60%), mentre si ha un aumento delle persone denunciate in stato di libertà all'autorità giudiziaria da 51.553 a 62.006 (+20,28%) e ciò a seguito delle numerose denunce di cittadini che hanno violato le prescrizioni governative imposte per il contenimento della pandemia.