Il CdA dell’Ente Teatro si spacca sui direttori artistici

Selezione pubblica o chiamata diretta? Il dubbio amletico riguarda la scelta dei direttori artistici delle sezioni di prosa e musica dell'Ente Teatro di Messina.

Nessun dubbio quando si è seguita questa strada per selezionare il presidente, i membri del Consiglio di Amministrazione e persino il soprintendente, benché questo metodo selettivo non sia previsto dallo statuto approvato nel 1996.

Le frizioni che hanno spaccato il CdA riguardano invece i criteri da adottare per i nuovi direttori artistici. La maggior parte del Consiglio di Amministrazione vorrebbe utilizzare ancora una volta l'avviso pubblico, ma i rumors del teatro sostengono che due membri si oppongano e che sventolando l'urgenza della scelta chiedano il ritorno ai vecchi sistemi, cioè l'individuazione diretta da parte del CdA.

Il nodo dovrebbe essere sciolto durante la prossima seduta del Cda fissata per l'8 maggio, visto che durante quella precedente lo scoglio da superare era proprio questo.

Anche se non è un mistero per nessuno che in caso di chiamata diretta i due nomi che circolano da tempo sono quello del maestro Giovanni Renzo per la musica e dell'attore e regista (oltre che antico sodale del presidente dell'Ente Teatro Maurizio Puglisi) ninni bruschetta, che così tornerebbe a ricoprire l'incarico già avuto negli anni Novanta.

Intanto, mentre per la prima volta da quando nell'aprile del 1984 il teatro ha riaperto i battenti (trentennale che è passato del tutto inosservato) la stagione è totalmente saltata, al Vittorio Emanuele di Messina arriva una caccia al tesoro con Peppa Pig, personaggio che da quanto ha pubblicato il New York Times pare sia molto apprezzato dal presidente della Regione Sicilia Crocetta.

In una città normale si farebbero le barricate pretendendo che un evento del genere trovi una collocazione più consona e rivendicando una maggiore dignità per quello che dovrebbe essere il cuore pulsante della cultura a Messina. In una città normale, appunto.