I barcellonesi Santo Coppolino ed Emanuele De Caro attraversano a nuoto lo Stretto di Messina
Una giornata all'insegna dello sport e della memoria si è svolta oggi con il Secondo Memorial Elio e Maria Grazia Arena, una sfida mozzafiato che ha portato i partecipanti a attraversare lo Stretto di Messina a nuoto. Questo evento, che unisce la passione sportiva all'onore della memoria, ha coinvolto due talentuosi nuotatori di Barcellona Pozzo di Gotto: Santo Coppolino ed Emanuele De Caro.
L'iniziativa, organizzata grazie all'impegno instancabile di Nino Fazio, Giovanni Arena e di tutto lo staff organizzativo, ha celebrato la memoria di Elio e Maria Grazia Arena, persone che hanno lasciato un segno profondo nella comunità di Messina e che continuano a essere fonte d'ispirazione. La sfida di attraversare lo Stretto di Messina è stata affrontata con coraggio e determinazione da Santo Coppolino ed Emanuele De Caro, due nuotatori che hanno dimostrato la loro dedizione allo sport.
L'allenamento dei due atleti è stato affidato alla competente guida della milazzese Lidia Perdichizzi, che ha lavorato instancabilmente per preparare Coppolino e De Caro a questa straordinaria impresa. L'impegno e la passione dimostrati dagli atleti e dall'allenatrice sono stati fondamentali per affrontare questa sfida fisica e mentale, che ha richiesto forza, resistenza e spirito di squadra.
La traversata dello Stretto di Messina non è stata solo una sfida sportiva, ma anche un'esperienza carica di significato emotivo. La memoria di Elio e Maria Grazia Arena è stata onorata in un modo unico e straordinario, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo per commemorare le persone care e trarre ispirazione dai loro valori.
Santo Coppolino ed Emanuele De Caro hanno attraversato il confine tra le due sponde dello Stretto con tenacia e determinazione, affrontando le acque impegnative e le sfide fisiche con il sostegno del pubblico e dell'intera comunità. L'emozione di questa impresa sarà un ricordo indelebile per loro e per coloro che li hanno sostenuti lungo il percorso.
L'evento ha dimostrato quanto lo sport possa essere un veicolo di unione e di commemorazione, oltre che un'opportunità per superare le proprie sfide personali.
Santo Coppolino ed Emanuele De Caro concludono questa avventura con un profondo ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa sfida e affermano: “Le sensazioni ed emozioni provate durante questa esperienza resteranno con noi per tutta la vita”.