Gli orchi in casa, nonni violentavano i due nipotini

Violenza su minoriTraditi da chi avrebbe dovuto proteggerli dopo la della madre. Invece i due nonni materni, due mostri di 65 e 50 anni, non solo li hanno violentati e minacciati continuamente, ma molto probabilmente hanno permesso che in cambio di denaro altre persone abusassero dei due nipoti.

La tragedia è iniziata dopo la morte della madre dei bimbi, quando questi ultimi avevano 8 e 9 anni e furono affidati ai della mamma dei piccoli.

A mettere fine nell'agosto del 2009 ad un periodo di sopraffazioni, violenze ed abusi al di là di ogni immaginazione il Tribunale dei , dopo le relazioni dei Servizi sociali, disponendo il loro trasferimento in una casa famiglia.

“Allontanamento disposto per carenze nell'educazione e nella cura dei nipoti” dichiarano gli inquirenti, che però consente di scoprire l'orrore subito dai due bambini.

“Sin dall'ingresso in Comunità -spiegano ancora- oltre  presentare carenze nell'aspetto e nella cura di se stessi, assumevano atteggiamenti particolarmente indicativi di un disagio psicologico. In particolare, i due ragazzini manifestavano particolare inquietudine, assumendo atteggiamenti erotizzanti l'uno nei confronti dell'altro. A poco a poco, ormai al sicuro nella Comunità, i due minori avendo riacquistato dignità e libertà si sono aperti confidandosi  con le responsabili del centro, riferendo loro di essere stati sottoposti dai nonni a continue sofferenze fisiche e morali e abusi di natura sessuale.

L'attività d'indagine, espletata dagli agenti della Sezione di P.G. della Polizia di Stato, prevalentemente tendente a riscontrare le dichiarazioni riferite dai minori, ha consentito di individuare anche responsabilità penali per una terza persona, frequentatrice dell'abitazione dei nonni, che con la compiacenza e partecipazione attiva degli stessi abusava dei minori”.

E così stamane all'alba gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato i due nonni materni dei bambini ed il loro complice, un trentenne. A emettere l'ordinanza il GIP del Tribunale di Messina Maria Giovanna Vermiglio su richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Messina Liliana Todaro.

I tre arrestati sono stati condotti nel carcere di Gazzi, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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