Elettrodotto Terna, il prefetto propone un protocollo di gestione

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Il tracciato dell'elettrodotto di Terna

L'unico ostacolo legale che impedisce a Terna di avviare i cantieri per la della parte aerea dell'elettrodotto Sorgente -Rizziconi è il ricorso pendente presso il Tar del Lazio con il quale  la società si è opposta al rifiuto, espresso dal Comune di Pace del Mela, delle modalità di interramento dei cavi da 150 kw che ricadono sul suo territorio.

“Terna dispone di tutte le autorizzazioni e potrebbe cominciare i lavori anche domani” , riconoscono i cittadini che dal 2010 si battono contro l'apertura dei cantieri. Un'ammissione che non equivale ad una resa.

Sono arrivati in tanti, infatti, oggi dalla Valle del Mela per assistere al tavolo tecnico convocato dal prefetto di Messina Francesco Alecci, che ha invitato a discutere  i sindaci e i rappresentati delle associazioni ambientaliste e dei comitati interessati alla vertenza.

Il prefetto è stato infatti sollecitato a svolgere il proprio ruolo di mediazione istituzionale dalla lettera con la quale i primi cittadini dei Comuni della zona tirrenica messinese che subiranno gli effetti del nuovo elettrodotto hanno fatto presente ai governi nazionale e regionale la ferma contrarietà dei propri cittadini alla realizzazione della grande opera.

Gli amministratori presenti alla riunione, iniziata puntualmente alle 10, hanno ricordato le ragioni della mobilitazione. Dall'impatto fortemente negativo sulla salute pubblica dovuto all'inquinamento elettromagnetico,  all'aperta violazione delle norme a tutela dell'ambiente e del paesaggio dei monti Peloritani stabilite dal Piano paesistico regionale e dalla Zona a Protezione Speciale.

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Il Prefetto di Messina Francesco Alecci.

Il Sindaco di San Filippo del Mela, Cocuzza, pur riconoscendo che “non è scientificamente provata la correlazione diretta fra aumento dei casi di tumore ed elettromagnetismo”  si è richiamato al principio di precauzione, garantito dai trattati costitutivi dell'Unione Europea, per ribadire “l'interramento completo dell'elettrodotto “ come unica soluzione in grado di preservare la popolazione dal rischio di un aumento esponenziale delle malattie tumorali.

Numerosi interventi, di altri sindaci del comprensorio come di esponenti delle associazioni e dei comitati, hanno ulteriormente chiarito al prefetto la drammaticità di una situazione per troppo tempo sottovalutata dalle istituzioni.

Il rappresentante del Governo, da parte sua, ha garantito pieno sostegno alle richieste di un più  rigoroso  monitoraggio sanitario del comprensorio del Mela e di un referendum popolare sulla realizzazione dell'opera, proponendo anche “un protocollo di gestione per disciplinare le condizioni di funzionamento dell'opera”, alla cui stesura dovrebbero partecipare tutte le parti interessate.

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