Cronaca. Catania, Guardia di Finanza sequestra dieci tonnellate di hashish a bordo di una nave
CATANIA. I finanzieri del Gruppo Aeronavale di Messina e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno portato a conclusione, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – DDA della città etnea e con il costante supporto delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale e della Sezione Operativa Navale di Catania, una articolata operazione a contrasto al traffico internazionale di stupefacenti che si è conclusa con il sequestro di oltre 10 tonnellate di hashish, l’arresto delle nove persone di equipaggio e il sequestro di un ex peschereccio oceanico battente bandiera dei Paesi Bassi, denominato “Quest”. Le misure adottate nella flagranza del reato sono state convalidate dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania il 6 giugno. L’attività è il risultato di una attenta analisi delle rotte seguite dall’imbarcazione che, dopo essere partita da Malta ed essersi diretta verso lo stretto di Gibilterra, tra il Marocco e l’Algeria ha eseguito, con l’ausilio di potenti gommoni oceanici, il trasbordo del carico proveniente dalla terraferma. L’esame dei tracciati e l’acquisizione di ulteriori elementi sul conto del natante hanno consentito di ipotizzare il coinvolgimento della nave nel traffico internazionale di stupefacenti e pertanto sono stati inviati sul posto due unità navali d’altura e un elicottero della Guardia di Finanza per controllarne i movimenti. L’osservazione diretta e alcune incoerenze nelle risposte ricevute a precise richieste formulate via radio dai finanzieri, avvalorate come tali dall’attività di analisi svolta dal Comando Operativo Aeronavale, hanno consolidato i sospetti. E’ stata quindi coinvolta la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno che ha assicurato la cooperazione internazionale per la richiesta di abbordaggio alle Autorità olandesi (in virtù dell’articolo 17 della Convenzione di Vienna), alimentando i riscontri informativi su nave ed equipaggio. Questi ultimi hanno permesso di inquadrare il contesto operativo in una più ampia attività investigativa di respiro internazionale denominata “Libeccio International”. Dopo un monitoraggio di oltre 40 ore, è giunto l’assenso delle autorità olandesi al