messina. La vicenda dei lavoratori dell'IRCCS Neurolesi in scadenza di contratto al prossimo 30 giugno è sul tavolo dell'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. La UIL FPL di Messina, con una nota firmata dal segretario generale, Pippo Calapai, pone all'attenzione dei vertici sanitari regionali la vicenda dei lavoratori i cui contratti sono in scadenza e pare che non via alcuna intenzione da parte dell'azienda sanitaria di volerli rinnovare. “Come è ben noto a questo assessorato -si legge nella nota di Calapai- le aziende sanitarie della nostra Isola sono state autorizzate al mantenimento in servizio dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato sia dell'Area della Dirigenza che dell'Area del Comparto fino al 31 dicembre 2020. La scrivente organizzazione sindacale fa presente che a seguito di tale disposizione ha inviato numerose note al management dell'IRCCS Neurolesi di Messina, invitandolo a prorogare tutti gli incarichi in scadenza, mentre lo stesso ha rinnovato gli incarichi in maniera non omogenea, a prescindere dalle esigenze di servizio. Tant'è che ad alcuni lavoratori il contratto è stato rinnovato con scadenza 30 giugno 2020 ad altri con scadenza 31 dicembre 2020. Purtroppo, a oggi la UIL FPL non ha ancora ricevuto alcun riscontro da parte del direttore generale in merito a tale richiesta. Anzi, sembrerebbe che lo stesso non abbia alcuna intenzione di prorogare gli incarichi in scadenza a fine giugno prossimo.
Se così fosse, l'azione amministrativa del Neurolesi sarebbe fortemente in contrasto con i principi di buona amministrazione, in quanto appare davvero singolare che da un lato ha reclutato in via straordinaria operatori sanitari durante l'emergenza COVID, che dovrà mantenere in servizio fino a nuove disposizioni assessoriali, mentre dall'altro lato licenzia lavoratori formati che da anni svolgono la propria attività presso l'IRCCS Neurolesi molti dei quali, ai sensi del comma 8 dell'articolo 20 della Legge Madia, dovrebbero essere mantenuti in servizio per far loro maturare i requisiti per accedere alle procedure di stabilizzazione entro il 31 dicembre prossimo.
Tale decisione sarebbe fortemente irresponsabile, in quanto creerebbe un gravissimo vulnus ai lavoratori interessati, in un momento particolarmente difficile e travagliato del nostro Paese. Lavoratori che perderebbero il treno della loro vita, non potendo essere poi stabilizzati per mancanza del raggiungimento dei 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni. Tutto ciò sarebbe veramente ingiusto perché nel settore privato, a causa dell'emergenza Covid-19, il Governo nazionale ha emanato delle norme sia nel Decreto Cura Italia che nel Decreto Rilancio Italia per tutelare il più possibile i lavoratori. La UIL FPL si rivolge quindi all'assessore affinché intervenga per sensibilizzare i vertici dell'l'IRCCS Neurolesi di Messina per mantenere in servizio i lavoratori precari con scadenza il 31 dicembre prossimo”.