Conti in rosso, Gioveni: bollini annuali per i passi carrabili

Dopo l'ennesima bacchettata della Corte dei Conti sui bilanci di Palazzo Zanca, sarebbe oportuno dare un'occhiata ai passi carrabili. Che sulla carta dovrebbero garantire entrate di un certo livello. Sulla carta, appunto.  

A dicembre scorso il consigliere comunale UDC Libero Gioveni aveva presentato all'amministrazione Accorinti un'interrogazione sull'argomento che è ancora in attesa di risposta.

L'esponente centrista torna adesso alla carica, sottolineando che “in città i passi carrabili risultano abbastanza numerosi.

E se da un lato, sotto il profilo tecnico e amministrativo, non vi è dubbio che siano stati rilasciati regolarmente, dall'altro sarebbe importante conoscere le effettive entrate economiche (240 euro all'anno per un'occupazione del suolo fino a 3 metri lineari, maggiorati di 120 euro per ogni metro o frazione di esso in più) che consentano di valutare non solo il loro peso economico, ma anche l'incidenza che questi hanno sulla viabilità cittadina (visto che il loro rilascio sottrae preziosi parcheggi).

Il report contabile e amministrativo -spiega il consigliere- servirebbe senz'altro a far comprendere all'amministrazione se occorrerà modificare anche le modalità di verifica che il Comune di Messina è tenuto ad effettuare sulla regolarità dei pagamenti, visto che al momento non si possono effettuare controlli direttamente sui passi carrabili, ma soltanto sugli atti amministrativi”.

Gioveni rilancia la proposta di adottare un sistema già in uso in molti altri comuni, che consenta di verificare la regolarità del pagamento dei canoni da parte dei privati, apponendo sulla segnaletica (sulla quale risulta solo il numero dell'autorizzazione) dei bollini annuali che garantirebbero la certezza delle entrate, semplificando contestualmente i controlli della Polizia Municipale.

All'amministrazione Accorinti Gioveni chiede di verificare “quanti risultino i passi carrabili rilasciati in città (con particolare riferimento a quelli ricadenti nell'area della ZTL) a quanto ammontino in totale le entrate frutto delle autorizzazioni rilasciate e dei contratti di concessione stipulati, quanti siano i passi carrabili irregolari per il mancato rinnovo del canone e quanti quelli abusivi e come si intenda correre ai ripari qualora si riscontrassero difformità fra le entrate e il numero dei passi carrabili censiti. Non lacrime e sangue -conclude Gioveni – ma solo rispetto delle regole e maggiori controlli.