Bomba d’acqua su Palermo, 2 morti: la rabbia della città, due bimbi ricoverati per ipotermia
PALERMO. È di due morti il tragico bilancio della bomba d'acqua che ha paralizzato e devastato Palermo oggi. Due persone sono annegate in auto rimasta bloccata in un sottopasso di viale della Regione Siciliana, allagato dall'enorme quantità di acqua caduta sulla città con violenza dalle prime ore del pomeriggio. Due bimbi, uno di neanche un anno, intrappolati con i genitori in una vettura in un altro sottopasso, sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia. Il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani ha convocato l'unità di crisi, visto che in diverse zone del capoluogo siciliano l'acqua è arrivata diversi metri d'altezza. Dura la reazione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “Ieri nessun allarme, nessuna allerta dalla Protezione Civile regionale -ha dichiarato. Se volessi fare sciacallaggio darei la colpa al mancato allarme da parte di una struttura guidata dal Governo regionale di cui la Lega fa parte. Ma conosco la professionalità con cui lavora la Protezione civile, che si affida a previsioni meteorologiche fatte da altri. Per ora, mentre tutta la macchina comunale lavora per affrontare un'emergenza non annunciata, attendiamo dai Vigili del Fuoco notizie sui dispersi, esprimendo vicinanza ai loro familiari”.
“Purtoppo, ancora una volta bastano appena 20 minuti di pioggia un po' più intensa del solito e Palermo affonda nella sua atavica dannazione dell'emergenza anche nella normalità -commenta il presidente RSA Sicilia Andrea Monteleone. A causa dell'allagamento delle strade due persone sono morte annegate in vl Regione Siciliana, tragedia evitabilissima se chi ha progettato la viabilità della città avesse previsto che anche a Palermo, pur essendo una città del sud, “ogni tanto” piove. Come Associazione Consumatori ci uniamo all'immenso dolore delle famiglie che si sono visti rubare dal loro affetto i loro cari per un semplice acquazzone e per una mala gestione del territorio. L'intera città è affondata nell'acqua, completando l'opera di distruzione già ben avviata dall'emergenza pandemia e dalla crisi economica della città che ci portiamo dietro dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Da tempo si sa che a ogni acquazzone l'unico asse viario che, riempendoci la bocca, chiamiamo Circonvallazione diventa un fiume in piena con annesse cascate d'acqua. Fin dalla sua progettazione abbiamo scoperto di questa caratteristica sicuramente non positiva. Da allora nessun sindaco ha mai ritenuto opportuno intervenire per risolvere il problema, che con l'innesto della rete tramviaria dedicata si è aggravato. Come Associazione Consumatori invitiamo i cittadini a recarsi presso i nostri uffici, in via Giacomo Serpotta 53 Palermo, tel. 091-333195, per dare vita a una azione risarcitoria dei danni subiti a causa della mancata manutenzione delle strade e della negligenza amministrativa della Giunta Comunale nella messa in sicurezza del territorio”.