Barcellona PG, nel più totale silenzio al Cutroni Zodda è stato soppresso il servizio di reperibilità cardiologica
Ormai quello che era un sospetto è diventato una certezza: la direzione generale della Asl ha deciso di cancellare la reperibilità del medico cardiologo durante la notte all'ospedale Cutroni Zodda. Ciò avviene, adducendo motivazioni prive di fondamento secondo lo scrivente, come la carenza di medici cardiologi sul territorio. E proprio pensando al territorio dell'hinterland barcellonese, ci chiediamo se chi ha preso tale decisione si rende davvero conto di cosa accadrà agli ospedali limitrofi, per altro già al collasso, con la mancanza di reperibilità di cardiologia a Barcellona Pozzo di Gotto. Non solo, è inammissibile che, in un territorio come quello barcellonese, si possa sospendere la copertura delle reperibilità del medico cardiologo in un ospedale che, pur ridimensionato, ospita pazienti con patologie cardiorespiratorie di estrema gravità e con una Unità di accettazione e di urgenza quale è il Pronto Soccorso con tantissimi accessi all' anno. Forse non è chiaro a chi ragiona solo in termini ragionieristici della nostra Sanità: parliamo di patologie cardiache tempo dipendenti che, se non trattate tempestivamente ed adeguatamente, portano alla morte del paziente, quindi è chiaro che la tempistica è essenziale. Invece anche in questo caso, come in tanti ospedali messinesi, si stanno caricando i medici dell'emergenza di un'ulteriore responsabilità, con inevitabili ripercussioni giudiziarie che ne seguiranno. Ci si augura che l'assessore regionale alle sanità, così come la deputazione regionale e nazionale barcellonese, che tante “belle” parole stanno spendendo nelle ultime settimane per l'ospedale barcellonese, riescano a far fare un passo indietro sulle decisioni prese, trovando soluzioni idonee ed alternative, che non siano semplici decisioni di sopprimere reparti e servizi, onde evitare il ricorso alla magistratura e scongiurare sommosse popolari. aggiornamento ORE 16:55 – Il deputato barcellonese Pino Galluzzo ha dichiarato alla nostra redazione che “non c'è in atto nessuna soppressione dell'unità di Cardiologica. Appreso della notizia ho immediatamente chiamato i vertici dell'Asp i quali mi hanno assicurato che in atto non c'è nessuna soppressione o sospensione del servizio di reperibilità di Cardiologica. È stata formulata soltanto una delibera per cercare di fronteggiare eventuali emergenze nel periodo estivo. Sicuramente come componente della commissione sanità sarò vigile sulle varie questioni che riguardano il Cutroni Zodda”.